Allarme Legionella: oltre 50 contagi e 4 vittime in poco tempo

Allarme Legionella: oltre 50 contagi e 4 vittime in poco tempo

Un focolaio di Legionella ha causato contagi e morti. Le autorità sanitarie sono impegnate nella ricerca della fonte d’infezione.

Un preoccupante focolaio di Legionella è stato registrato nella provincia di Milano tra aprile e agosto 2024, con un totale di 53 casi di legionellosi notificati fino al 26 agosto. Di questi, ben 47 si sono verificati nel Comune di Corsico, mentre i restanti 6 a Buccinasco. I pazienti colpiti dal batterio, che causa una forma grave di polmonite, hanno un’età media di 71,7 anni. Di questi, il 91% presentava già condizioni di salute preesistenti, come malattie croniche o un sistema immunitario indebolito.

Un focolaio di Legionella mette in allerta il milanese

Purtroppo, quattro persone sono decedute, tutte con un’età superiore ai 70 anni e affette da comorbidità. L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha comunicato che i sintomi si sono manifestati tra il 10 giugno e il 9 agosto 2024, con l’ultimo caso segnalato proprio a inizio agosto. Le autorità sanitarie locali, coordinate dall’ATS della città metropolitana di Milano, stanno intensificando le indagini per identificare la fonte dell’infezione e prevenire ulteriori contagi.

Misure straordinarie per controllare l’infezione

L’ATS Milano, in collaborazione con i comuni interessati e la Direzione Generale Welfare della Regione Lombardia, ha avviato un’ampia serie di misure di sanità pubblica. Campionamenti sono stati effettuati in abitazioni private e in oltre 80 siti a rischio, inclusi impianti di raffreddamento di edifici pubblici e industriali. L’obiettivo è quello di tracciare la diffusione del batterio e risalire alla sua origine attraverso l’analisi molecolare dei ceppi di Legionella.

Per prevenire nuovi casi, sono stati eseguiti interventi di disinfezione della rete idrica, in particolare mediante la clorazione dell’acqua, e interventi di manutenzione straordinaria nelle reti idriche interne degli edifici colpiti. Inoltre, sono state avviate campagne informative per la popolazione. Attraverso i canali istituzionali dei comuni e dell’ATS, per fornire indicazioni su come ridurre il rischio di infezione.

L’ISS ha raccomandato di raccogliere campioni di secrezioni respiratorie dai pazienti per eseguire colture e analisi PCR in tempo reale. Queste misure diagnostiche sono essenziali per migliorare il controllo del focolaio e contenere la diffusione del batterio. Nei casi in cui i laboratori locali non siano attrezzati per tali analisi, i campioni verranno inviati al Laboratorio Nazionale di riferimento per le legionelle dell’ISS.

Le autorità sanitarie restano in allerta, monitorando attentamente l’evoluzione del focolaio e continuando a mettere in atto tutte le misure necessarie per proteggere la salute pubblica.