Come le particelle ultrafini emesse dagli aerei rappresentano una minaccia per la salute delle persone che vivono vicino agli aeroporti.
Decine di milioni di persone abitano vicino a un aeroporto, esposte quotidianamente al particolato emesso dai motori degli aerei. Questo tipo di inquinamento è spesso sottostimato, nonostante rappresenti un serio rischio per la salute pubblica. Uno studio commissionato da Transport & Environment (T&E), un gruppo di organizzazioni non governative europee per il trasporto sostenibile, ha rivelato che le polveri ultrafini emesse dagli aerei minacciano la salute di circa 52 milioni di persone che vivono nel raggio di 20 km dai 32 aeroporti più trafficati d’Europa.
Regolamentazione e impatti sulla salute
Le polveri ultrafini hanno un diametro inferiore agli 0,1 micrometri, dimensioni talmente ridotte da permettere loro di penetrare facilmente nei polmoni e passare nella circolazione sanguigna. Questo tipo di particolato può raggiungere il cervello, la placenta e altri organi, risultando particolarmente dannoso per i bambini, che respirano più frequentemente degli adulti e sono esposti per periodi più prolungati a queste sostanze inquinanti.
I motori degli aerei producono una quantità significativa di polveri ultrafini, ma attualmente non esistono limiti di legge efficaci per regolare l’esposizione a questi inquinanti. Le normative esistenti riguardano principalmente il PM2.5, che include anche le polveri ultrafini, ma si basano su una soglia di massa totale per metro cubo di aria. Questo approccio non tiene conto del numero elevato di particelle ultrafini che possono essere presenti senza superare i limiti di massa.
Lo studio condotto dall’ente di ricerca ambientale olandese CE Delft ha stimato che le persone che vivono nel raggio di 5 km dai principali aeroporti europei respirano aria contenente tra 3.000 e 10.000 particelle ultrafini per centimetro cubo, dovute alla combustione dei motori degli aerei. Basandosi su dati sanitari, è stato stimato che queste particelle ultrafini potrebbero essere responsabili di 280.000 casi di ipertensione, 330.000 casi di diabete e 18.000 casi di demenza in Europa.
Interventi possibili
La buona notizia è che esistono misure che possono ridurre l’emissione di polveri ultrafini dagli aerei. La composizione del carburante gioca un ruolo cruciale: riducendo la concentrazione di composti aromatici e zolfo nel carburante, si possono diminuire le emissioni di particolato. Inoltre, limitare l’espansione degli aeroporti e il numero di voli può avere un impatto positivo non solo sull’inquinamento atmosferico, ma anche sulla crisi climatica.