Tra rialzi preoccupanti e ricerca di cause, il Giappone si confronta con un’epidemia di streptococco senza precedenti.
Il Giappone sta affrontando un’epidemia inquietante causata dallo streptococco, con previsioni che indicano per il 2024 un superamento dei già elevati numeri dell’anno precedente.
La situazione è allarmante soprattutto per la diffusione della forma più severa di malattia streptococcica di gruppo A, la sindrome da shock tossico streptococcico (STSS), caratterizzata da ceppi particolarmente virulenti e infettivi.
L’allarme è scattato non solo tra gli esperti ma anche nella popolazione, data la mortalità significativa associata a questa infezione.
Streptococco: le cause misteriose di un’epidemia in crescita
L’Istituto nazionale per le malattie infettive (NIID) del Giappone ammette la difficoltà nel comprendere pienamente i meccanismi che stanno dietro le forme più gravi di streptococco, evidenziando la presenza di “molti fattori sconosciuti“.
Come riportato da Ilmessaggero.it, questo mistero scientifico si aggiunge all’ansia per l’aumento dei casi, con un impatto particolarmente forte sui più giovani. In Italia, ad esempio, i tamponi per il COVID-19 sono stati sostituiti da quelli per lo streptococco nelle farmacie, segno di un’attenzione crescente verso questa minaccia.
Il rapporto tra contagi e decessi è motivo di grande preoccupazione. Secondo il NIID, il ceppo di gruppo A sta causando un numero allarmante di morti, soprattutto tra i pazienti sotto i 50 anni. Circa un terzo delle 65 persone sotto i 50 anni, che sono state diagnosticate con STSS tra luglio e dicembre del 2023, è deceduto. Questi dati, emersi da un report del quotidiano Asahi Shimbun citato dal Guardian, mettono in luce la letalità di questa infezione.
Lo streptococco A, conosciuto anche come streptococco pyogenes, è responsabile della maggior parte dei casi di STSS. Sebbene possa manifestarsi con sintomi lievi, in certi casi può evolvere in condizioni molto più gravi, portando a tonsillite, polmonite e meningite, e nei casi più estremi, a insufficienza multiorgano e necrosi dei tessuti.
La trasmissione e la prevenzione
Le modalità di trasmissione dello streptococco A ricordano quelle del COVID-19, diffondendosi attraverso goccioline e contatto fisico.
La malattia può essere trattata con antibiotici, ma le forme più gravi richiedono un approccio terapeutico combinato e cure intensive. Il Ministero della Salute giapponese raccomanda di adottare precauzioni igieniche di base, ormai familiari a tutti a seguito della pandemia di coronavirus, per limitare il rischio di contagio.
Il rapido aumento dei casi registrato nel 2023 e l’allarme persistente nel 2024 sollevano interrogativi sulle implicazioni a lungo termine di questa epidemia. Alcuni esperti collegano l’aumento dei casi alla revoca delle restrizioni imposte durante la pandemia di COVID-19, suggerendo una possibile correlazione tra la ripresa delle interazioni sociali e la diffusione del batterio.