Allarme sui mercati per i nostri titoli di Stato. Cosa rischiano adesso i risparmiatori italiani?

Allarme sui mercati per i nostri titoli di Stato. Cosa rischiano adesso i risparmiatori italiani?

La banca Goldman Sachs suggerisce di vendere i nostri BTP. L’agenzia Moody’s potrebbe abbassare il giudizio sul nostro debito. I nostri titoli di Stato sono a rischio?

Si prevede un’estate calda per i titoli di Stato italiani, in particolare per i BTP, e per i risparmiatori italiani che li detengono. Gli investitori internazionali stanno tornando a preoccuparsi del nostro debito pubblico. La luna di miele con il Governo Meloni sembra essere finita e si prevedono nuove tempeste per i nostri titoli di Stato.

Goldman Sachs vede nero per i nostri titoli di Stato

Secondo un articolo di Bloomberg, la banca di affari americana Goldman Sachs avrebbe consigliato ai suoi investitori di vendere i Buoni del Tesoro poliennali italiani. Inoltre la banca USA avrebbe consigliato di comprare quelli spagnoli, in previsione di un possibile aumento dei tassi di interesse in Europa nei prossimi mesi.

Infatti un aumento ulteriore del costo del denaro, previsto al 4%, farebbe salire il rendimento dei titoli di Stato italiani e renderne più oneroso il pagamento degli interessi. Inoltre, sempre Goldman Sachs prevede che lo spread tra i BTP italiani e i Bund tedeschi potrebbe aumentare fino a 235 punti.

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L’allarme sui mercati per i nostri BTP arriva anche da Moody’s

Il consiglio di Goldman Sachs ai suoi clienti ha anticipato di circa tre settimane la valutazione del rating sul nostro debito pubblico di Moody’s. Una delle tre maggiori agenzie di rating al mondo, ha ventilato la possibilità di abbassare il giudizio sui nostri titoli di Stato di un gradino.

Questo downgrade porterebbe il giudizio sui nostri titoli di Stato a “junk”, cioè spazzatura. L’abbassamento del rating costerebbe caro al nostro Governo perché farebbe cadere i prezzi dei nostri titoli di Stato. Questo scenario innescherebbe un rialzo nei rendimenti dei nostri titoli governativi, aumentando, così, il costo del nostro debito.

PNRR e mancata firma del MES, possibili elementi di tensione coi mercati

Dopo mesi di apprezzamento del mercato riguardo alle mosse del Governo Meloni in economia, improvvisamente iniziano ad accendersi campanelli di allarme. Va da sé che i mercati non tifano per un partito o per un altro, ma hanno l’unico obiettivo di fare profitto.

Questo improvviso innalzamento di tensione potrebbe essere causato dalle difficoltà del nostro Governo col PNRR, quindi della messa in dubbio dei pagamenti da parte dell’Unione Europea. Anche il rifiuto di ratificare il MES (l’Italia è l’unico Paese che ancora non lo ha fatto) potrebbe aver acceso un campanello di allarme tra gli investitori internazionali.