Terrorismo, l'allarme delle questure: "Distributori di carburante nel mirino"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Allarme terrorismo, la polizia: “Nel mirino distributori di carburante, oleodotti e gasdotti”

benzina diesel

Cresce l’allerta terrorismo dopo i fatti di Londra e Aja. Una circolare diffusa dall’intelligence italiana: obbiettivi le stazioni di rifornimento di carburante.

ROMA – Anche in Italia è allerta terrorismo. Gli attentati di ieri consumatisi a Londra e a L’Aja (in Olanda), hanno messo in allarme l’intelligence italiana.

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I nuovi obbiettivi del terrorismo

Viene segnalata la divulgazione tramite il web di messaggi di natura jihadista contenenti minacce nei confronti dell’America, dei Paesi dell’Unione europea (Italia compresa) e dei loro obiettivi, con particolare riferimento alle stazioni di servizio per il rifornimento di carburante nonché di gasdotti e oleodotti“. Così si legge nel documento diffuso nelle questure.

Maggiori controlli

Nella circolare si invitano poliziotti, carabinieri e finanzieri a “rafforzare le misure di vigilanza e controllo del territorio a tutela degli obiettivi sensibili e in particolare le principali stazioni di servizio e gli obiettivi a esse collegati, nonché a ogni ulteriore obiettivo ritenuto sensibile per la circostanza“. I controlli riguarderanno anche piazze, strade, centri di aggregazione e con maggior affluenza di cittadini. Nelle verifiche rientreranno anche auto parcheggiate e cassonetti della spazzatura, che potrebbero nascondere ordigni.

Attentato Londra
Terrorismo a Londra (fonte foto https://twitter.com/TheSun)

Guerra sulle fonti energetiche

Fonti di Intelligence fanno sapere che personaggi legati all’Isis, avrebbero l’interesse di colpire obiettivi legati alla distribuzione di fonti energetiche e carburanti in seguito alla notizia della scoperta in Iran di un giacimento petrolifero da circa 50 miliardi di barili. Nuovi pozzi che farebbero aumentare di un terzo le riserve di petrolio greggio di quel Paese, detentore allo stato attuale di almeno 150 miliardi di barili e sanzionato dall’America dopo il collasso dell’accordo sul nucleare.

https://www.youtube.com/watch?v=o2WtK2XVzxc

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ultimo aggiornamento: 30 Novembre 2019 9:49

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