Allarme vaiolo dell’Alaska: quali sono i rischi e come proteggersi

Allarme vaiolo dell’Alaska: quali sono i rischi e come proteggersi

Vaiolo dell’Alaska: il primo decesso e il ruolo degli animali domestici nella trasmissione.

L’Alaskapox, o vaiolo dell’Alaska, è un virus endemico nei piccoli mammiferi dell’Alaska e identificato per la prima volta nel 2015, ha causato la sua prima vittima umana. Questo evento sottolinea una crescente preoccupazione per le malattie trasmissibili dagli animali agli esseri umani e solleva interrogativi sull’interazione tra animali domestici e la trasmissione di patogeni.

Vaiolo dell’Alaska: primo decesso umano

Il Dipartimento della Salute dell’Alaska ha confermato il decesso di un anziano uomo, precedentemente in trattamento per tumore, che si è aggravato a seguito dell’infezione da Alaskapox.

Dopo aver notato una lesione cutanea sospetta, l’uomo ha cercato cure mediche ripetutamente senza successo, fino al suo ricovero a novembre in un ospedale di Anchorage. Nonostante gli sforzi medici, l’uomo è deceduto a causa di complicazioni legate all’infezione a fine gennaio 2024. Questo caso segna una svolta nella percezione della pericolosità del virus, precedentemente ritenuto innocuo per l’uomo.

Gli esperti stanno indagando sul possibile ruolo degli animali domestici nella trasmissione dell’Alaskapox agli esseri umani. Il contagio dell’uomo deceduto è presumibilmente avvenuto attraverso un gatto randagio che cacciava piccoli mammiferi infetti.

Sintomi e cura dall’Alaskapox

L’Alaskapox si manifesta con sintomi come lesioni cutanee, linfonodi ingrossati e dolori muscolari, simili a quelli influenzali. Sebbene nella maggior parte dei casi l’infezione sia lieve, può diventare letale per persone con sistemi immunitari compromessi. La cura prevede l’uso di farmaci antivirali e immunoglobulinici.

Nonostante la trasmissione umana non sia stata confermata, gli esperti temono che l’Alaskapox possa diffondersi attraverso il contatto stretto, simile al vaiolo delle scimmie. Raccomandano di coprire le lesioni e di evitare la condivisione di indumenti per prevenire ulteriori contagi. La tragedia dell’uomo in Alaska serve come un promemoria critico sull’importanza della vigilanza e della prevenzione nella lotta contro le malattie emergenti.