Il West Nile virus continua a diffondersi in Italia, con 331 contagi e 13 decessi nel 2024. I dettagli sulla diffusione del virus.
Negli ultimi mesi, il West Nile virus ha colpito duramente l’Italia, con un incremento preoccupante dei contagi e delle morti. Il bollettino settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), pubblicato il 13 settembre 2024, conferma che, tra il 5 e l’11 settembre, si sono verificati 35 nuovi casi di infezione, portando il totale a 331 dall’inizio della sorveglianza a maggio. Di questi, ben 191 hanno manifestato la forma più grave della malattia, quella neuro-invasiva, che può causare danni cerebrali permanenti. Il bilancio delle vittime è salito a 13, con decessi registrati in diverse regioni italiane.
Diffusione del West Nile virus in Italia
Il West Nile virus è ormai diffuso in 43 province di 11 regioni italiane, con un forte impatto soprattutto in Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna e Lombardia. La trasmissione del virus avviene principalmente attraverso le punture di zanzare infette, che fungono da vettori del virus. Le condizioni climatiche favorevoli alla proliferazione delle zanzare, come temperature elevate e presenza di acque stagnanti, hanno facilitato la diffusione del virus. Il Veneto è attualmente la regione più colpita, con un totale di 102 casi autoctoni confermati.
Tra i contagi segnalati, si contano anche 42 casi di infezioni asintomatiche, rilevati attraverso screening sui donatori di sangue. Sebbene molti soggetti colpiti rimangano asintomatici, il virus può provocare sintomi gravi come febbre alta, mal di testa, dolori muscolari e, nei casi più gravi, encefalite o meningite.
L’Usutu virus: una nuova minaccia
Oltre alla crescente preoccupazione per il West Nile Virus, è stato confermato in Italia il primo caso di Usutu virus, un’altra malattia virale trasmessa dalle zanzare. Il caso è stato rilevato a Modena, in Emilia-Romagna. Anche se meno diffuso, l’Usutu virus rappresenta una potenziale minaccia per la salute pubblica, con sintomi simili a quelli del West Nile, inclusi febbre e disturbi neurologici.
Le autorità sanitarie italiane stanno esortando la popolazione a prendere misure preventive, come l’uso di repellenti per zanzare e la protezione delle abitazioni con zanzariere. È fondamentale anche segnalare tempestivamente eventuali sintomi per permettere una diagnosi precoce e ridurre il rischio di complicazioni.