Allattamento esclusivo per oltre due anni: interviene il nonno, madre in carcere
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Allattamento esclusivo per oltre due anni: interviene il nonno, madre in carcere

Allattamento

Una madre belga ha scelto l’allattamento esclusivo per oltre due anni, con gravi conseguenze sulla salute del bambino e ripercussioni legali.

L’allattamento al seno è una pratica naturale e consigliata per la madre per i primi mesi di vita di un neonato. Tuttavia, l‘allattamento esclusivo per un periodo prolungato può comportare rischi per la salute del bambino. In Belgio, una madre ha fatto questa scelta, allattando il suo bambino esclusivamente con latte materno per oltre due anni, senza integrare altri alimenti o vaccinazioni.

Durante una visita ai nonni paterni a Bruxelles, il nonno si è reso conto che il bambino, all’epoca di poco più di due anni, mostrava segni di malnutrizione. Dopo aver scoperto che il piccolo era stato alimentato solo con latte materno e non era stato vaccinato, ha deciso di portarlo in ospedale. Qui, i medici hanno constatato che il bambino aveva un peso equivalente a quello di un neonato di sei mesi e che la sua vita era in pericolo.

Allattamento

Le conseguenze legali della decisione materna

La madre è stata successivamente denunciata e condannata a due anni di carcere dalla Corte d’appello di Bruxelles. Durante il processo, ha dichiarato di aver agito per amore, basandosi sulle proprie ricerche e senza consultare un medico. La giustizia ha ritenuto il padre non responsabile, poiché la decisione era stata presa esclusivamente dalla madre.

L’importanza di una corretta informazione

L’allattamento esclusivo, se prolungato oltre il periodo consigliato, può comportare gravi rischi per la salute del bambino. È essenziale consultare un medico o un esperto in materia per prendere decisioni informate riguardo all’alimentazione dei propri figli. Molti studi e ricerche sottolineano l’importanza di una dieta equilibrata e varia per i bambini in crescita. Il latte materno, pur essendo ricco di nutrienti essenziali, non può da solo soddisfare tutte le esigenze nutrizionali di un bambino che cresce.

Questo caso solleva anche importanti questioni sulla responsabilità genitoriale e sul diritto dei bambini a ricevere cure adeguate. Mentre ogni genitore ha il diritto di prendere decisioni per il benessere dei propri figli, è fondamentale che queste decisioni siano basate su informazioni accurate e consigli medici. La salute e il benessere dei bambini dovrebbero essere sempre al primo posto.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 19 Settembre 2023 14:17

Salvataggio eroico: l’intervento decisivo di un poliziotto durante il nubifragio

nl pixel