Uno recente studio da Londra rivela che più di un terzo della Terra potrebbe diventare inabitabile per gli over 60: il motivo.
Il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato e le conseguenze di questo innalzamento sulla Terra sono già evidenti. Uno studio pubblicato su The Lancet Planetary Health ha evidenziato che, tra il 2000 e il 2019, il caldo ha causato tra le 17.000 e le 23.000 vittime nel mondo.
Un numero destinato a crescere se il riscaldamento globale continuerà al ritmo attuale. Tuttavia, i rischi per la salute non riguardano solo gli eventi estremi: anche un aumento delle temperature globali apparentemente contenuto potrebbe rendere inabitabili ampie porzioni della Terra, soprattutto per gli over 60.
Cosa aspettarsi in futuro con un aumento di 2 gradi
Un recente studio condotto da un gruppo di climatologi del King’s College di Londra, come riportato da Fanpage, ha analizzato gli effetti che si potrebbero verificare se l’aumento delle temperature raggiungesse la soglia critica di +2 °C. I risultati sono allarmanti: più di un terzo delle terre emerse, circa il 35%, potrebbe diventare inadatto alla sopravvivenza per gli over 60.
Gli studiosi hanno individuato come soglia critica le condizioni in cui la temperatura corporea interna umana può raggiungere i 42 °C in sei ore, un livello considerato letale. In questa situazione, la regolazione termica del corpo umano diventa impossibile, portando rapidamente a un colpo di calore mortale.
Ma il rischio non riguarda solo gli anziani: anche gli adulti sani tra i 18 e i 60 anni potrebbero subire gravi conseguenze.
Più di un terzo della Terra diventerà inabitabile
Se l’aumento delle temperature globali raggiungerà i +2 °C, la sopravvivenza all’aperto diventerà impossibile in molte aree del pianeta, anche in condizioni di ombra, con vento e idratazione adeguata. “L’esposizione prolungata all’aperto, anche per coloro che si trovano all’ombra, esposti a una forte brezza e ben idratati potrebbe causare un colpo di calore letale“, ha spiegato Tom Matthews, autore principale dello studio.
Questo significa che più di un terzo della Terra sarà esposto a livelli di calore insostenibili per gli over 60, una fascia di popolazione particolarmente vulnerabile agli effetti del cambiamento climatico. Sebbene l’incremento di mezzo grado possa sembrare insignificante, “rappresenta un cambiamento radicale rispetto al rischio di mortalità per calore“, conclude Matthews.