Alloggi universitari: ecco come presentare la domanda per i fondi

Alloggi universitari: ecco come presentare la domanda per i fondi

Scatta l’iniziativa da 1,2 miliardi per l’ampliamento degli alloggi universitari in Italia: 60.000 nuovi posti letto entro il 2026.

Il mondo dell’educazione superiore in Italia sta per ricevere un significativo impulso grazie al lancio di un’ambiziosa iniziativa mirata all’ampliamento degli alloggi universitari.

La Cassa depositi e prestiti (Cdp), in collaborazione con il ministero dell’Università e della ricerca, ha annunciato l’apertura delle domande per accedere a fondi nazionali ed europei, con l’obiettivo di realizzare 60.000 nuovi posti letto per studenti universitari entro il 2026.

Il problema degli alloggi universitari: ecco il portale per le domande

La questione degli alloggi per studenti universitari in Italia è stata a lungo un punto critico, specialmente nelle grandi città dove il fenomeno del “caro-affitti” ha gravemente impattato sul budget delle famiglie.

Come riportato da Tg24.sky.it, la risposta a questa esigenza arriva ora con un piano strategico che prevede l’investimento di 1,2 miliardi di euro, finanziati nell’ambito dal PNRR.

Il nuovo portale gestito dalla Cdp rappresenta la porta d’accesso per soggetti pubblici e privati interessati a contribuire al progetto, permettendo loro di registrarsi e presentare le proprie richieste di finanziamento.

Attraverso questa piattaforma digitale, gli utenti possono anche utilizzare un simulatore per calcolare l’ipotetica tariffa media applicabile agli alloggi universitari, un’opzione che evidenzia il tentativo di rendere il sistema più trasparente e accessibile.

Le politiche nazionali: parla la ministra Bernini

La ministra dell’Università e della ricerca, Anna Maria Bernini, ha espresso grande soddisfazione per l’avvio di questa iniziativa, sottolineando come l’Italia si stia finalmente dotando di una politica coerente per l’housing universitario, superando anni di lentezze e ritardi.

Questo progetto non solo mira a rispondere alla crisi abitativa studentesca ma si propone anche di incentivare la riqualificazione di edifici esistenti, attraverso vantaggi fiscali per chi cambia la destinazione d’uso degli immobili in alloggi per studenti.

Il piano prevede, inoltre, un incremento del 35% della volumetria degli edifici post-ristrutturazione, una misura che mira a rendere ancora più attrattivi gli investimenti nel settore degli alloggi per studenti. Con i primi 300 milioni di euro del PNRR, già attivati, sono stati finanziati 8.533 posti letto, di cui circa 5.400 ex novo.

Il traguardo finale è ambizioso ma fondamentale: realizzare 60.000 posti letto entro il 30 giugno 2026, un obiettivo che segnerebbe una svolta decisiva per l’educazione superiore e il benessere degli studenti universitari in Italia.