Spagna in ginocchio per Dana: è l’alluvione del secolo, giallo sugli alert in ritardo

Spagna in ginocchio per Dana: è l’alluvione del secolo, giallo sugli alert in ritardo

Valencia e in generale la Spagna alle prese con l’alluvione e il fenomeno Dana che sta mettendo in ginocchio il Paese.

Momento di grande difficoltà per la Spagna dove l’alluvione di queste ore sta mettendo in ginocchio l’intero Paese. Prima la provincia di Valencia poi piano piano altre zone iberiche hanno dovuto fare i conti con il fenomeno Dana, definita dagli esperti come l’alluvione del secolo con la pioggia di un intero anno scesa nel giro di poche ore che ha causato danni e tantissimi morti.

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Alluvione in Spagna: cosa è Dana

La situazione legata alle condizioni meteo in Spagna erano parse tragiche già nelle scorse ore, ma il maltempo legato all’alluvione è proseguito causando ulteriori disagi e, purtroppo, anche molti altri morti e dispersi. Il Paese iberico è in ginocchio a causa di Dana, acronimo spagnolo che si può tradurre come “depressione isolata ad alta quota“.

Ma di cosa si tratta? Come si apprende dall’Ansa da parte di Gianni Messeri, meteorologo del Consozio Lamma tra Consiglio Nazionale delle Ricerche e Regione Toscana, “si tratta di una circolazione depressionaria che abbiamo già vissuto sul nostro territorio“. Di fatto “l’aria fredda presente in quota rimane isolata, formando una depressione chiusa, ed è particolarmente pericoloso perché si tratta di un fenomeno stazionario che rimane per lunghi periodi nello stesso luogo, e infatti interesserà le regioni spagnole anche nei prossimi giorni”.

L’ultimo bilancio e il giallo degli alert in ritardo

Se dopo le prime ore di alluvione si era arrivato a contare circa una quarantina di morti, al momento se ne contano 95, ma il timore è che il bilancio possa aumentare, dato che il numero dei dispersi è imprecisato. Alle operazioni di soccorso stanno partecipando un migliaio di soldati dell’Unità militare di emergenza, oltre a migliaia di guardie civili, vigili del fuoco e agenti di polizia.

Situazione incerta anche per quanto riguarda la tempestività degli allarmi, soprattutto per quanto riguarda Valencia. Da quanto si apprende, per 11 ore non ci sono stati allarmi. Gli alert sui telefonini sono partiti alle 8 della sera di martedì 29 ottobre.

In questo senso, Il Messaggero citato da Open ha riportato la testimonianza di un impiegato che ha spiegato: “Tra la popolazione sta crescendo l’indignazione. Nessuno riesce a capire come mai non sia stato data l’allerta per tempo. Voi in Italia avete esperienza di questo tipo di fenomeni e quando c’è l’allerta rossa non si fa finta di nulla solo perché non si crede nel cambiamento climatico. Qui invece questo è avvenuto […]”.

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