Nuovi problemi per Alitalia, la compagnia aerea invita i passeggeri a portare solo il baglio a mano: il messaggio pubblicato sui social.
Saltato il tavolo delle trattative, prosegue la mobilitazione per il caso Ita. Dopo il fallimento del confronto con la società, i sindacati avevano deciso di non lasciare il tavolo del confronto. Una sorta di occupazione della sede di Ita terminata nella notte tra il 20 e il 21 settembre. Ma la mobilitazione prosegue e i problemi ricadono inevitabilmente su Alitalia.
Con un messaggio pubblicato sui social, la compagnia aerea ha invitato i passeggeri a presentarsi all’imbarco solo con un bagaglio a mano. Questo per evitare di imbarcare bagagli nella stiva. Bagagli che potrebbero non arrivare a destinazione per mancanza di personale, impegnato nelle manifestazioni che vanno avanti da giorni.
Salta il tavolo del confronto tra Ita e i sindacati, proseguono le manifestazioni
Anche nel 21 settembre proseguono le mobilitazioni e le proteste. Lavoratori e sindacati hanno manifestato a piazza San Silvestro, nel cuore Roma.
I problemi ricadono su Alitalia: la compagnia aerea consiglia ai passeggeri di presentarsi all’imbarco solo con il bagaglio a mano
Ovviamente la protesta ha effetti anche su Alitalia. La compagnia aerea, che si appresta a chiudere i battenti per lasciare il posto proprio ad Ita, consiglia ai passeggeri di imbarcarsi solo con il bagaglio a mano. Questo a causa dei disservizi registrati in diversi aeroporti e in particolar modo all’aeroporto di Fiumicino, a Roma.
“A causa delle riunioni sindacali di categoria che si stanno tenendo in queste ore vi informiamo che nei prossimi giorni si potrebbero verificare dei ritardi nell’erogazione dei servizi Alitalia“, si legge nel messaggio pubblicato da Alitalia sulla propria pagina Facebook.
Ma il messaggio potrebbe non bastare ad evitare l’intervento delle associazioni a tutela dei consumatori. Già molte persone hanno denunciato di non aver potuto riprendere il proprio bagaglio imbarcato sulla stiva semplicemente perché il baglio non c’era. Il problema ovviamente è di facile risoluzione: la società si occupa di spedire il bagaglio all’indirizzo segnalato dall’utente. E le spese ricadono sulla società.
I problemi sono legati al fatto che molti addetti non sono presenti a lavoro perché in piazza a manifestare.
Il problema dei bagagli rischia di affossare definitivamente la compagnia aerea, che corre il rischio di dover fronteggiare decine di esposti e reclami dal valore complessivo di migliaia di euro. Non il massimo per una società in chiusura e che nei mesi scorsi ha dovuto pagare in ritardo gli stipendi per mancanza di fondi.