Il Cremlino avverte l’UE: contingente europeo in Ucraina è «inaccettabile». Lavrov parla di “nuova idea”, Zelensky chiede difesa aerea.
Le recenti dichiarazioni provenienti da Mosca e Bruxelles hanno riacceso la tensione diplomatica tra Ue e Cremlino, in un contesto già segnato da mesi di guerra e trattative inconcludenti. L’elemento scatenante è l’ipotesi, avanzata da Emmanuel Macron, di inviare un contingente militare europeo in Ucraina. Il Cremlino ha reagito con fermezza: «Lo schieramento di contingenti militari stranieri sul territorio ucraino vicino alle nostre frontiere è per noi inaccettabile», ha dichiarato il portavoce Dmitry Peskov.

La “nuova idea” di Mosca e le trattative diplomatiche
Parallelamente, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha lasciato intendere l’esistenza di una possibile proposta per uscire dall’impasse diplomatico. Parlando da Kuala Lumpur, dopo un incontro con il segretario di Stato americano Marco Rubio, ha detto: «C’è una nuova idea sul tavolo delle trattative per la pace in Ucraina». Tuttavia, alla richiesta di spiegazioni, ha risposto con ironia: «Non ve lo dirò, non vogliamo fare una piccola sorpresa?», citando le parole di Donald Trump.
Rubio ha poi commentato: «Non si tratta di un nuovo approccio, ma di un concetto diverso. È un’ipotesi che sottoporrò al presidente Trump per discuterne», aggiungendo che «potrebbe potenzialmente aprire la strada a un percorso». Lavrov ha inoltre ribadito la linea di Putin, affermando: «in particolare durante il suo colloquio del 3 luglio con il presidente Trump» la Russia ha riaffermato «l’intenzione di non rinunciare ai propri obiettivi». Come riportato anche da open.online
UE: le richieste di Kiev e la via delle armi via Nato
Durante la Conferenza per l’Ucraina a Roma, il presidente Volodymyr Zelensky ha scritto su X: «Attuare il prima possibile tutto ciò che abbiamo concordato con i nostri alleati in questi giorni in Italia». Ha sottolineato l’urgenza di rafforzare la difesa aerea: «L’Ucraina ha bisogno di protezione, soprattutto di difesa aerea. Droni intercettori. Ne abbiamo discusso con tutti i nostri partner. Abbiamo ricevuto segnali positivi, ed è fondamentale che questi segnali si trasformino in investimenti reali». Inoltre, ha chiesto misure aggiuntive contro Mosca: «Ci aspettiamo l’adozione di un nuovo pacchetto di sanzioni. Tutto ciò che può esercitare pressione sulla Russia e fermarla deve essere attuato il prima possibile».
Sul fronte militare, fonti Axios segnalano che l’amministrazione Donald Trump sta valutando la fornitura di armi all’Ucraina tramite alcuni Paesi della Nato – in particolare Germania e Norvegia – che acquisterebbero sistemi americani, in particolare batterie Patriot, per trasferirle a Kiev. Questa possibilità è stata confermata dallo stesso Trump in un’intervista ad NBC News.