Alto Adige: il violento temporale crea una catastrofe

Alto Adige: il violento temporale crea una catastrofe

I temporali violenti devastano l’Alto Adige, mentre molte frane minacciano le auto nei passi delle Dolomiti.

In Alto Adige si è abbattuta una violenta tempesta, portando con sé caos e distruzione. I rigidi venti e le forti piogge hanno creato una situazione di pericolo in diverse zone della regione, spingendo i servizi di emergenza ad agire in fretta per salvaguardare le persone e le proprietà.

La Val Pusteria, un idilliaco angolo alpino, è stato particolarmente colpito. Qui, la forza dell’acqua si è fatta sentire con violenza inaudita, con i torrenti di Casies e Valdaora che, ingrossati oltre misura, hanno letteralmente strappato i ponti in legno dalla loro posizione, trascinandoli via come fossero foglie nel vento.

nuvole temporalesche

Le Dolomiti sotto assedio: frane al Passo Gardena

L’opera distruttiva del tempo si è estesa anche alle celebri Dolomiti. Un episodio drammatico si è consumato al passo Gardena, dove una frana ha colpito direttamente quattro automobili. Per fortuna, le vetture erano vuote al momento dell’impatto, evitando conseguenze tragiche.

La frana, causata da un distacco di fango e sassi dal versante della val Badia del passo verso Corvara, ha destato non poco allarme. I vigili del fuoco, infatti, sono attualmente impegnati nella bonifica della zona.

Valdaora in difficoltà: esondazione del Rio Furcia

La situazione non migliora a Colfosco, dove si registra un evento simile, mentre a Valdaora, il rio Furcia è esondato, con il probabile isolamento della frazione di Sorafurcia. Nonostante i danni alle infrastrutture, fino ad ora non si segnalano danni a persone, un dettaglio che, pur nella tragedia, rappresenta una speranza.

Questa serie di disastri mette in luce la forza indomabile della natura, in grado di trasformare paesaggi tranquilli e pittoreschi in scenari di caos e distruzione in poche ore. L’Alto Adige, regione dal fascino alpino e dai panorami mozzafiato, è costretta a fare i conti con la sua vulnerabilità di fronte a tali eventi climatici estremi.