Un altro bambino è morto per il morbillo. Kennedy Jr., da sempre scettico sui vaccini, ora dichiara: “Il modo più efficace è il vaccino MPR”.
Il morbillo, una malattia infettiva tra le più contagiose al mondo, continua a rappresentare una seria minaccia alla salute pubblica, soprattutto dove le coperture vaccinali sono insufficienti. Nonostante la disponibilità del vaccino MPR (contro morbillo, parotite e rosolia), in alcune aree degli Stati Uniti si registrano focolai preoccupanti. La situazione è particolarmente grave in Texas, dove è in corso un’epidemia che ha già causato diverse ospedalizzazioni.

Aumentano i casi, cresce la preoccupazione
Nel solo Texas occidentale, i contagi sono in rapido aumento. Le autorità sanitarie sono in allerta, e il sistema ospedaliero si trova a gestire una nuova emergenza. La situazione è precipitata nelle ultime ore, con l’annuncio della morte di un secondo bambino, ricoverato per complicazioni da morbillo. Non era vaccinato, né risultavano patologie pregresse.
“Siamo profondamente dispiaciuti di dover annunciare che un bambino in età scolare a cui è stato recentemente diagnosticato il morbillo è deceduto”, ha riferito Aaron Davis, vicepresidente dell’Umc Health System di Lubbock. “Il bambino stava ricevendo cure per complicazioni del morbillo mentre era ricoverato in ospedale. È importante notare che il bambino non era stato vaccinato contro il morbillo e non aveva patologie pregresse note”.
Kennedy Jr. cambia posizione sul vaccino
Il fatto ha scosso anche il Segretario della Salute e dei Servizi Umani (HHS) degli Stati Uniti, Robert F. Kennedy Jr., storicamente contrario ai vaccini. Kennedy si è recato personalmente in Texas per esprimere vicinanza alle famiglie colpite: “La mia intenzione era di venire qui in silenzio per consolare le famiglie e stare con la comunità nel loro momento di dolore”, ha scritto in un post su X.
Poi, la dichiarazione inaspettata: “Il modo più efficace per prevenire la diffusione del morbillo è il vaccino MPR”. Una frase che segna un evidente cambio di rotta rispetto al passato, in cui Kennedy aveva spesso messo in dubbio la sicurezza e l’efficacia dei vaccini.
Ora, la sua agenzia collabora con le autorità locali per rafforzare le campagne vaccinali. E la sua affermazione, netta e inequivocabile, chiude il cerchio: “Supportiamo i funzionari sanitari e vogliamo imparare come le nostre agenzie dell’HHS possono collaborare meglio con loro per controllare l’epidemia di morbillo”.