Dalla cameretta ad un fatturato di 4 mln: la storia di Amabile Jewels
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Dalla cameretta ad un fatturato di 4 milioni: la storia di Amabile Jewels

Martina Strazzer

Una ragazza, il suo sogno e 300 euro in tasca: è partita così l’avventura di Amabile, il brand di gioielli che ha spopolato su TikTok.

Quella della giovane ragazza che parte dal niente e riesce a realizzare il suo sogno imprenditoriale sembra la trama di un film. Eppure, quando si parla della creatrice del brand di gioielli più famoso di TikTok è tutto vero. Il suo nome è Martina Strazzer, emiliana, classe 2000, occhioni azzurri e grande forza comunicativa. E la sua storia è quella di una ragazza che, facendo leva sulla sua creatività e la sua determinazione, ha trovato da sola la sua strada ed è riuscita a dare vita ad un piccolo prodigio tutto italiano, Amabile Jewels.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

La nascita di Amabile Jewels: dalla cameretta alla srl

Martina Strazzer
Martina Strazzer

Modena, 2019. Martina conduce la vita di una normale giovane di provincia: ha da poco cominciato l’università e si divide tra le ripetizioni durante la settimana e il lavoro da commessa da Zara il sabato. Comincia però presto a sentir bruciare dentro di sè aspirazioni e desideri più grandi. Ispirata da diverse imprenditrici digitali, decide di seguire quell’istinto per il business che l’accompagnava sin da piccola – quando vendeva le sue creazioni ai familiari, come racconta la rivista Forbes – e la sua passione per il mondo della moda, lanciandosi nell’apertura della sua attività.

Nonostante l’avversità dei genitori, la giovane emiliana ha ben chiaro in mente cosa vuole fare e va dritta per la sua strada. Con i 300 euro che era riuscita a mettere da parte, pianifica tutte le mosse per dare inizio ad un marchio di gioielli – piccoli e più facili da gestire senza un magazzino rispetto a vestiti e scarpe – che impiegasse i social media come volano principale di pubblicità e di contatto col pubblico. Il nome sarebbe stato quello della sua bisnonna, scomparsa pochi giorni prima della sua nascita, che è anche il suo secondo nome, e che parla di qualcosa che sa farsi apprezzare e amare. Nasce così Amabile.

“Con 12 euro mi sono fatta produrre il primo pendente da un laboratorio orafo della città. E l’ho messo su Instagram. Poi mi sono fatta produrre un anellino a 10 euro. Sono andata avanti così per qualche settimana: mi facevo fare cose, caricavo tutto sul profilo e, in un primo momento, sono riuscita a vendere qualcosa ai miei conoscenti” racconta la Strazzer al quotidiano ModenaToday. “Quando poi ho cominciato a mostrare i gioielli addosso a me su TikTok, i video sono diventati virali, le produzioni artigianali non mi stavano più dietro e sono passata a quelle semi industriali”.

Il passo da small business ad azienda srl è stato rapido: con follower in continua crescita – al 2023 parliamo di 700 mila seguaci su Instagram e 1.5 milioni su TikTok – anche gli ordini sul sito sono aumentati sempre più, e la Strazzer si è ritrovata a capo di una vera e propria impresa, che ora conta anche una quindicina di dipendenti e collaboratori.

Tra viralità e attivismo, un gioiello “per sempre”

Quando parliamo dei gioielli di Amabile Jewels, parliamo nel concreto di orecchini, anelli e collane realizzati in argento 925 e oro, che – almeno nella volontà della loro creatrice – sono “per sempre”. Linee fini e delicate, molto ben esemplificate dal prodotto di punta: l’orecchino Lovli, pendente formato da una catenina che viene venduto singolarmente, e che cambia in ogni collezione il soggetto raffigurato.

Ciò che più caratterizza questa attività è però sicuramente la freschezza dei suoi valori e la contemporaneità degli strumenti che utilizza. Le persone hanno cominciato ad apprezzare le creazioni della giovane imprenditrice vedendole indossate direttamente su di lei sui suoi social, dove, in contemporanea, hanno potuto affezionarsi alla sua vita quotidiana e alle sue avventure. E’ in questo legame così stretto tra Martina e il suo brand, e tra Martina e i suoi follower, che si trova probabilmente la chiave del successo di Amabile. Viralità, social, la figura di un’imprenditrice digitale che è anche un po’ creator e un po’ influencer, dunque, contribuiscono a fare del progetto una impresa gen z al 100%.

E a questi vanno aggiunti l’occhio di riguardo che l’azienda ha per l’ambiente, grazie all’utilizzo di packaging ecologici, e più in generale per le tematiche sociali più importanti dei nostri tempi. Ognuna delle ultime collezioni, infatti, è incentrata su un tema caldo – la body positivity, la salute mentale, le api – ed è accompagnata da tutta una serie di attività secondarie di sensibilizzazione.

I numeri sembrano dare ragione a Martina e ai suoi sogni: dai 65.000 euro dichiarati nel 2020, il fatturato di Amabile Jewels è aumentato ai 3.210.915 euro del 2022 – come riportato da Fanpage.it – anche se l’imprenditrice ha parlato in pubblico di 4 milioni di euro. In ogni caso, le previsioni sono di un futuro in crescita e ricco di novità, a partire dal primo negozio fisico temporaneo del brand in apertura alla Rinascente di Milano.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 9 Novembre 2023 15:44

Bonus partite Iva fino a 800 euro: chi può riceverlo e come richiederlo

nl pixel