Amadeus è ritornato a parlare del prossimo Festival di Sanremo: “E’ impensabile con il distanziamento o l’Ariston vuoto”.
DOGLIANI (CUNEO) – A margine di un incontro a Dogliani, in provincia di Cuneo, Amadeus è ritornato a parlare del prossimo Festival di Sanremo, in programma dal 2 al marzo: “Non esiste nessun piano B – ha ricordato il conduttore – la kermesse deve essere nella totale umanità. O si fa con il pubblico o nulla. Non possiamo pensare ad un Ariston vuoto o con il distanziamento del pubblico e dell’orchestra“.
Amadeus: “Speriamo che si possa tornare alla normalità a marzo”
Un Festival di Sanremo che potrebbe essere il primo evento senza il distanziamento sociale: “Il 17 dicembre è in programma la serata finale di Sanremo Giovani – ha spiegato Amadeus riportato da La Repubblica – in questo evento saranno presentati tutti i big in gara e speriamo che sia primo Festival post Covid. Non sappiamo come sarà. Al momento è stata resa nota solo la data. Vogliamo essere positivi, inteso come pensiero ovviamente e pensare che a marzo si possa tornare alla normalità. Ora partiamo con la musica che è la priorità“.
Nessuna anticipazione sui candidati: “Dal primo settembre sono iniziati a arrivare i pezzi e tutta la prima parte fino a novembre e quasi del tutto incentrata sulla musica. Avremo il piacere di ascoltare centinaia di brani“.
“Non vediamo l’ora di ritornare alla normalità”
Una ripartenza della televisione caratterizzata da distanziamento e mascherine: “Il coronavirus ha lasciato alla tv la capacità di adattarsi – ha ammesso Amadeus – stiamo facendo un qualcosa che non avremmo mai immaginato. Io ho fatto Sanremo nella totale normalità e venti giorni dopo I soliti ignoti con distanziamento tra i concorrenti e senza pubblico. Non vediamo l’ora di tornare alla normalità“.
E il Festival potrebbe essere la prima kermesse senza distanziamento tra pubblico e orchestra.
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