Amazon e Brother fanno causa a 18 contraffattori in tutta Europa

Amazon e Brother fanno causa a 18 contraffattori in tutta Europa

Le aziende Amazon e Brother hanno intrapreso un’azione legale nei confronti di 18 contraffattori di cartucce per stampanti.

Il colosso di Amazon in collaborazione con il famoso marchio di stampanti Brother intraprenderà un’azione legale nei confronti di 18 contraffattori in tutta Europa. Le denunce riguardano 18 persone che vendevano cartucce toner false e spacciate per prodotti originali in suolo tedesco. 

Il caso è stato presentato al Tribunale Regionale di Berlino. Secondo l’accusa i 18 truffatori avrebbero “cospirato per vendere prodotti falsi ed eludere i sistemi di Amazon e Brother”. A guidare l’azione legale la Counterfeit Crimes Unit (Ccu) di Amazon.   

Si tratterebbe di 18 presunti membri di un’organizzazione di contraffattori che avrebbe sede in Germania. Questi sarebbero colpevoli di aver ingannato i loro clienti vendendogli delle cartucce toner contraffatte e pubblicizzate come originali. Da qui l’azione legale dei due colossi. Si tratta della prima causa civile attuata da Amazon insieme ad un altro marchio, volta a debellare la contraffazione. 

“Abbiamo tolleranza zero per i prodotti contraffatti messi in vendita nei nostri store. Questa è la prima causa di questo tipo che abbiamo presentato in Europa, e dimostra chiaramente la determinazione delle nostre azioni per perseguire i contraffattori ovunque essi operino”. Sono queste le dichiarazioni rilasciate da Kebharu Smith, Director della Counterfeit Crimes Unit (Ccu) di Amazon.  E conclude: “Continueremo a lottare insieme a imprese di tutte le dimensioni per proteggere i clienti dai prodotti falsi e proteggere i marchi dalla violazione dei loro diritti di proprietà intellettuale”. 

Da parte sua, il direttore generale dell’azienda Brother International Europe, Isao Noji, è intervenuto asserendo: “Il cliente è sempre al primo posto per Brother. Siamo impegnati nella rilevazione di contraffazioni online e offline collaborando con i nostri partner come la Ccu di Amazon e le autorità competenti per proteggere i nostri clienti”.

L’accusa

Nella causa l’accusa sostiene che i contraffattori abbiano acquistato delle cartucce toner originali del marchio Brother vuote, per poi riempirle con dei toner contraffatti. Inoltre sarebbero colpevoli di aver venduto cartucce false, realizzate per sembrare originali. In questo senso i 18 contraffattori avrebbero portato avanti una campagna con l’intento di ingannare i consumatori aggiungendo elementi presenti sulle cartucce originali Brother.