Covid, Amazon ha finanziato i gruppi No-Vax

Covid, Amazon ha finanziato i gruppi No-Vax

Amazon ha finanziato i gruppi No-Vax negli Stati Uniti. L’azienda: “Continueremo a sostenere queste associazioni”.

WASHINGTON (STATI UNITI) – Amazon ha finanziato i gruppi No Vax negli Stati Uniti. A rivelare questa notizia è stato il Washington Post attraverso una analisi dei documenti fiscali della multinazionale. Come riferito dall’Ansa, l’e-commerce ha deciso di sostenere queste associazioni con il proprio programma di beneficenza e i soldi messi in campo sono 40mila dollari.

Si tratta sicuramente di una cifra inferiore ai 60 milioni che Amazon annualmente decide di donare a tutti i gruppi che hanno il compito di diffondere fake news sui social. Insomma, si tratta di un vero e proprio progetto da parte della multinazionale.

L’ammissione di Amazon

Bisogna dire che da parte di Amazon non c’è stato nessun passo indietro. La portavoce della multinazionale, citata dall’Ansa, ha confermato che la società finanzia le organizzazioni No-Vax e continuerà a farlo anche nelle prossime settimane.

Ma, nonostante questo, la multinazionale sta continuando a consigliare i suoi dipendenti a vaccinare e non è da escludere in futuro, come fatto da Google, di mettere delle norme più dure per tutti i lavoratori che hanno deciso di non sottoporsi alla somministrazione. Un binario sicuramente differente e che l’azienda ha intenzione di continuare nei prossimi mesi.

Amazon

La politica dell’azienda

L’azienda ha quindi deciso di applicare una doppia politica. Da una parte finanziare i gruppi No Vax con una cifra che si aggira intorno ai 40mila dollari, ma dall’altra il consiglio ai dipendenti è sicuramente quello di vaccinarsi e non è da escludere l’inserimento di un obbligo per tutti i lavoratori.

Sicuramente le indiscrezioni del Washington Post potrebbero dare vita a diverse polemiche sui social e negli Stati Uniti. E attenzione a possibili decisioni di parte di Joe Biden per evitare altre decisioni simili da parte di un’azienda.