Grazie all”intelligenza artificiale, Amazon identifica e blocca le recensioni false proteggendo l’autenticità delle opinioni dei consumatori.
Prima di fare qualsiasi acquisto su Amazon, la maggior parte dei consumatori si affidano alle recensioni per crearsi un’idea veritiera del prodotto desiderato. E in questo contesto, il celebre store online ha voluto perfezionare la qualità delle proprie recensioni, bloccando in origine quelle definite false.
L’intelligenza artificiale contro le recensioni false
Per migliorare ulteriormente il proprio servizio ai clienti, Amazon ha deciso di affidarsi all’intelligenza artificiale che si è rivelata capace di combattere il fenomeno delle recensioni false, un problema che mina la fiducia dei consumatori e l’integrità della piattaforma di e-commerce.
Ma come riesce questa tecnologia a contrastare il fenomeno? Quando un cliente invia una recensione su Amazon, l’IA entra in azione per analizzare il contenuto alla ricerca di indicatori di falsità. La maggior parte delle recensioni degli utenti supera questa verifica e viene pubblicata direttamente, ma se il rilevatore di intelligenza artificiale si trova davanti a recensioni sospette, queste vengono bloccate o rimosse. Sono state oltre 200 milioni le recensioni sospette a livello globale che nel 2022 sono state rimosse.
I modelli di Machine Learning
Sono diversi gli strumenti che Amazon utilizza per identificare e bloccare le recensioni sospette, che possono rischiare di confondere i consumatori con informazioni non veritiere. Tra questi, ci sono i modelli di Machine Learning (ML).
Questi, analizzano una vasta quantità di dati proprietari per identificare le recensioni false, che includono, ad esempio, la presenza di annunci pubblicitari da parte del venditore, i quali potrebbero influenzare il numero di recensioni, e le segnalazioni di abuso inviate dai clienti.
L’importanza dell’IA nel contesto tecnologico
L’intelligenza artificiale è diventata ormai centrale nel processo di trasformazione digitale, con applicazioni che vanno dall’elaborazione del linguaggio naturale al riconoscimento di immagini, dall’apprendimento automatico al ragionamento e alla classificazione.
Nata nel 1955 con John McCarthy che ne coniò il termine, l’intelligenza artificiale ha subito un’evoluzione significativa sino ad oggi. Attualmente viene applicata in contesti di uso quotidiano, come il rilevamento di frodi, la guida autonoma e l’assistenza sanitaria.
Anche in Italia le aziende stanno prestando sempre più attenzione all’IA, sebbene a volte la visione di questa tecnologia possa essere poco chiara. Utilizzata per svariati scopi, per questa tecnologia innovativa è fondamentale il principio di trasparenza nell’uso di questi sistemi è fondamentale per rendere i processi decisionali comprensibili.