Il colosso dell’e-commerce è in crisi: i dipendenti di Amazon che potrebbero perdere il lavoro sono circa 10.000.
Non è l’unica azienda elettronica a dover decidere un licenziamento di massa. Subito dopo il suo approdo a Twitter, anche Musk ha dovuto avvertire ben 11.000 lavoratori di non tornare più in azienda. Dopo gli altri social network di Meta, adesso anche Amazon di Jeff Bezos prevede un taglio di massa che lascerà a casa circa di 10.000 dipendenti in tutto il mondo.
Tempi luri per i dipendenti delle big tech. Abbiamo assistito ai primi licenziamenti di massa da parte di Meta, con Twitter che ha lasciato a casa metà della sua forza lavoro. Anche Facebook e Instagram però prevedono di tagliare fuori gran parte del proprio personale. Adesso è la volta di Amazon, il gruppo fondato da Jeff Bezos, che prevede di tagliare circa 10mila posti di lavoro.
Crisi per il colosso dell’e-commerce
La crescita del business del commercio online in periodo pandemico, ha subìto un forte calo con l’apertura dei negozi fisici. Amazon passò da 900 a 1.700 mila miliardi di capitalizzazione, perdendo ad oggi il 39,5% di quel valore. Anche il colosso dell’e-commerce quindi si trova costretto a fare dei tagli, concentrati soprattutto in alcune aree.
d essere licenziato sarebbe il 3% dei dipendenti aziendali di Amazon, di meno dell’1% della sua forza lavoro globale di oltre 1,5 milioni di persone, che è composta principalmente da lavoratori a ore. Nel nostro paese Amazon dà lavoro a circa 17mila persone, e chissà quante risorse dovranno lasciare il proprio posto.