Ambiente, i programmi elettorali sul cambiamento climatico

Ambiente, i programmi elettorali sul cambiamento climatico

Cambiamento climatico e tutela dell’ambiente come temi più scottanti: cosa hanno da dire i principali partiti politici?

La recente tragedia in corso nelle Marche dimostra quanto sia di rilevante importanza attuare davvero la lotta contro il cambiamento climatico. A sottolinearlo è proprio il premier Mario Draghi che, in seguito al suo intervento nelle zone colpite dal maltempo, afferma: “È essenziale per sopravvivere, come purtroppo ci dicono gli avvenimenti di ieri. Vediamo concretamente come la lotta al cambiamento climatico sia fondamentale”. Ma cosa emerge dai programmi elettorali dei partiti sul tema della tutela dell’ambiente?

Protezione ambiente fonti energetiche rinnovabili sostenibili

Le proposte dei partiti

Tra i temi più discussi di questi anni non può mancare quello inerente al cambiamento climatico e alla salvaguardia dell’ambiente. Un argomento scottante soprattutto dopo l’ultimo disastro delle Marche che ha coinvolto ormai più di 10 vittime.

Partito Democratico

Per il Partito Democratico la questione sul cambiamento climatico e ai primi posti delle premesse fatte in campagna elettorale. Il partito ha come obiettivo il taglio del 55% delle emissioni inquinanti entro il 2030 e zero emissioni nel 2050. Per fare ciò, bisogna investire in energia pulita. Quindi il Pd dice sì alle rinnovabili e a una riforma che spinga invece la transizione verde.

Viene detto invece No al nucleare perché sarebbe una soluzione che richiederebbe troppo tempo, quando l’emergenza del clima va risolta subito. Altro obiettivo, quello di risparmiare sui consumi del suolo e quello dell’acqua.

Verdi e Sinistra

L’alleanza Verdi e Sinistra punta anch’essa sull’utilizzo di rinnovabili ed energia da fonti pulite. Sulle emissioni inquinante il partito però vuole puntare ambiziosamente a un -70% entro il 2030 e zero emissioni nel 2045. No al nucleare e nuove trivellazioni, e si propone una legge contro gli sprechi idrici e la desertificazione. Si parla anche di rafforzare l’economia circolare e ridurre l’uso della plastica.

Terzo polo

Anche il programma elettorale di Azione e Italia Viva parla di ridurre l’impatto inquinante dei trasporti. Si punta all’eliminazione degli sprechi d’acqua e del dissesto idrogeologico. Il partito è predisposto alla tutela delle foreste, l’abbassamento dei consumi energetici e dei premi per i Comuni che fanno più raccolta differenziata.

Movimento Cinque Stelle

Il Movimento Cinque Stelle abbracciano gli obiettivi del Green Deal europeo. Inoltre propone la riduzione dell’utilizzo della plastica incentivando un’efficace economia circolare. Il piano prevede l’eliminazione gli sprechi d’acqua, e anche un superbonus edilizio e comunità energetiche, di mobilità e agricoltura sostenibili, di lotta all’inquinamento e di tutela della biodiversità.

Lega

Anche qui si parla di dissesto idrogeologico, mobilità sostenibile, contenimento del consumo del suolo, raccolta differenziata e investimenti nelle fonti energetiche pulite. Ma inoltre non tralascia la tutela dei posti di lavoro. La Lega chiede di rivedere il Green deal europeo, affermando che gli obiettivi per il taglio delle emissioni siano semplicemente “impossibili da raggiungere”. Nel piano elettorale della Lega si parla anche di produzione di gas naturale e realizzazione di gasdotti.

Fratelli d’Italia

Fratelli d’Italia sottolinea la lotta al cambiamento climatico come una priorità, ma come la Lega si chiede salvaguardare il sistema produttivo, citando il settore dell’automotive (uno dei più inquinanti). Si chiede anche di aggiornare il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, di sfruttare i giacimenti di gas riattivando gli impianti già esistenti per la produzione di energia e di investire nella ricerca per il nucleare di nuova generazione.

Il Partito propone l’aumento dell’energia prodotta da fonti rinnovabili e stanziati incentivi per l’efficientamento energetico. Infine, si parla di contrasto alla siccità e di misure per prevenire l’inquinamento di mari e fiumi.