Gli americani si prendono la rete Tim: dopo tocca al Tesoro

Gli americani si prendono la rete Tim: dopo tocca al Tesoro

La storia di TIM, da leader delle telecomunicazioni italiane a una serie di decisioni strategiche errate e partnership estere.

Telecom Italia, meglio conosciuta come Tim, è stata il fulcro delle telecomunicazioni italiane per oltre un quarto di secolo. Ma, la sua storia è stata segnata da una serie di eventi che hanno riflettuto le sfide del capitalismo italiano, e ora si trova a cedere la sua rete al fondo americano Kkr, con la partecipazione del Tesoro italiano.

L’inizio: errori e decisioni cruciali

Nel lontano 1999, il governo D’Alema ha spostato la proprietà di Telecom, permettendo l’ingresso di “capitani coraggiosi” come Roberto Colaninno. Questo cambiamento ha portato a una serie di decisioni strategiche discutibili, tra cui la fusione tra Seat Pagine Gialle e Tin.it, e l’accumulo di debiti che ha finito per indebolire la società.

Con l’arrivo di Marco Tronchetti Provera e la Pirelli, si è promesso un cambiamento. Tuttavia, la gestione precedente aveva già indebolito molti punti di forza di Telecom. Anche la decisione di privatizzare il gruppo nel 1997, con l’obiettivo di unirsi all’euro, si è rivelata problematica, portando la famiglia Agnelli a rafforzare il suo potere con un minimo investimento.

La ricerca di salvezza e gli alleati esteri

Quando le risorse interne non erano sufficienti, il gruppo telefonico ha cercato soccorso all’estero. La partnership con l’iberica Telefonica nel 2007 ha mostrato promesse, ma anche questa mossa si è rivelata insufficiente a causa dell’immensa montagna di debiti. Questa tendenza ha continuato con l’arrivo dei francesi di Vivendi nel 2016, che nonostante avessero grandi ambizioni, hanno commesso una serie di errori strategici.

Con la recente decisione di cedere la rete a Kkr, si apre un nuovo capitolo nella storia di TIM. La sua evoluzione dimostra come le decisioni strategiche, combinate con le sfide del mercato globale, possano influenzare il destino di un gigante delle telecomunicazioni. Mentre TIM guarda al futuro, resta da vedere se riuscirà a ritrovare la sua grandezza passata o se continuerà ad affrontare sfide crescenti.