Terrificante, ammazza la moglie e il figlio disabile: la follia prima del suicidio

Terrificante, ammazza la moglie e il figlio disabile: la follia prima del suicidio

Un uomo si è tolto la vita dopo aver ammazzato sua moglie e il figlio disabile. Il tremendo episodio di violenza in provincia di Alessandria.

Un vero e proprio dramma in famiglia dai connotati ancora misteriosi. Episodio terrificante in provincia di Alessandria e precisamente a Rivalta Bormida, dove un uomo ha ammazzato sua moglie e anche suo figlio disabile prima di decidere di togliersi la vita. A scoprire quanto accaduto in queste ore, i carabinieri che hanno trovato i tre cadaveri nella casa dove abitavano le vittime in via Oberdan.

cadavere in un sacco nero nella scena del crimine

Ammazza la moglie e il figlio disabile e si suicida: i fatti

Una tremenda vicenda arriva da Rivalta Bormida, in provincia di Alessandria, dove una famiglia intera è stata distrutta dal folle gesto di un uomo che ha prima ucciso sua moglie e suo figlio disabile e poi ha deciso di togliersi la vita. A fare la tragica scoperta, i carabinieri locali che hanno rinvenuto i tre cadaveri nell’abitazione in cui il nucleo familiare viveva, in via Oberdan. Da quanto si apprende, l’uomo avrebbe sparato ai due parenti e poi si sarebbe suicidato, probabilmente con la stessa arma da fuoco di cui non si conoscono altre informazioni.

Le ipotesi sull’accaduto

Sull’accaduto non ci sono ancora particolari dettagli anche se sono stati resi noti da parte di diversi media, tra cui l’Ansa, le generalità delle vittime. In base alla prima ricostruzione a sparare e commettere il doppio omicidio sarebbe stato Luciano Turco, 67 anni. La moglie si chiamava Giuseppina Rocca ed era una 66enne. Il figlio, invece, si chiamava Daniel e aveva 44 anni. Da quanto è filtrato, viveva da tempo – si parla di circa 20 anni – sulla carrozzina a causa di un incidente avuto in passato. Si ipotizza che alla base del gesto folle ci fosse la frustrazione del padre legata alla gestione della condizione del figlio.