Confcommercio: “Le spese obbligate riguardano il 43 per cento dei consumi delle famiglie”

Confcommercio: “Le spese obbligate riguardano il 43 per cento dei consumi delle famiglie”

L’analisi di Confcommercio sulle spese obbligate delle famiglie: “Le utenze e gli affetti si mangiano i consumi”.

ROMA – E’ stata pubblicata l’analisi di Confcommercio sulle spese obbligate delle famiglie. Nel report, come riportato dall’Ansa, è precisato come l’effetto Covid prosegue anche in questo 2021, con le utente dell’abitazione (affitti e utenze) che valgono più di 4mila euro pro capite, dato più alto dal 1995. In particolare, le spese obbligate si mangiano il 43% dei consumi delle famiglie.

Si tratta di un dato sicuramente importante se si pensa alle difficoltà che stanno attraversando gli italiani in questo periodo di difficoltà anche per il coronavirus.

Confcommercio: “Le spese obbligate si confermano la principale voce di spesa”

Nel report Confcommercio ha precisato che “nonostante il parziale recupero dei consumi in alcuni segmenti nei primi mesi, le spese obbligate si confermano la principale voce di spesa assorbendo il 42,8% dei consumi totali che, in termini monetari, significano 7.291 euro pro capite e tra queste spese, sono quelle legate all’abitazione ad incidere maggiormente arrivando a mangiari, tra affitti, manutenzioni, bollette e smaltimento rifiuti, 4.074 euro, la cifra più alta mai raggiunta dal 1995“.

fonte foto https://www.facebook.com/confcommercio/

“La componente principale dei consumi commercializzabili è rappresentata dai beni”

Lo studio di Confcommercio si è confermata anche sui consumi commercializzabili. “In questo settore – è precisato nel report – la componente principale è rappresentata dai beni con una quota sul totale consumi pari al 40,3% (in lieve riduzione rispetto al 41,1% del 2020), mentre recuperano i servizi passando dal 15,6% del 2020 al 16,9%, stessa quota di spesa destinata agli alimentari“.

Si tratta di numeri anche in questo caso che rischiano di mettere ancora di più in ginocchio le aziende dopo un anno molto difficile per la pandemia. Nei prossimi mesi gli approfondimenti continueranno e i dati molto probabilmente confermeranno un momento complicato per le imprese.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/confcommercio/