La depressione si potrà diagnosticare grazie a un prelievo. La svolta medica potrebbe diventare realtà entro i prossimi cinque anni.
La depressione diagnosticata con un prelievo. È questa la nuova svolta nel mondo della medicina. La notizia arriva dagli Stati Uniti, dove Dario Aspesi e Graziano Pinna hanno pubblicato un loro studio di ricerca in occasione della XIII conferenza dei ricercatori italiani nel mondo.
Dall’America lo studio sul prelievo che diagnostica la depressione
Il prelievo che diagnostica la depressione potrebbe essere attivo e funzionale entro cinque anni. Lo stesso Pinna, intervenuto ai microfoni dell’Ansa, ha spiegato il funzionamento dell’innovativo processo di analisi.
“Si tratta ad esempio di misurare i livelli ematici di molecole come i neurosteroidi che vengono prodotti nel nostro cervello ma sono anche presenti nel sangue e alterati dallo stress. Possono indicare in modo oggettivo in un individuo turbe dell’umore e quindi malattie psichiatriche come la depressione e il disordine da stress post-traumatico“.
Si parla di una rivoluzione e di una svolta nella ricerca medica
Le analisi del sangue valuteranno i parametri legati ad almeno venti molecole che dovrebbero indicare se il paziente soffre di depressione o altre forme di stress. In base al risultato delle analisi si potrà definire anche una cura mirata e quanto più adatta alle condizioni del singolo individuo.
Gli esperti parlano di una vera e propria svolta scientifica che dovrebbe soppiantare l’analisi dei test psichiatrici e potrebbe guidare la medicina verso la messa a punto di farmaci più efficaci.