Vaccino Covid, ripetere i richiami a intervalli ridotti potrebbe portare alla riduzione dagli anticorpi

Vaccino Covid, ripetere i richiami a intervalli ridotti potrebbe portare alla riduzione dagli anticorpi

Ema, l’analisi sulla campagna di vaccinazione contro il Covid e sugli effetti collaterali dopo la somministrazione del vaccino.

A metà gennaio l’Ema ha fatto il punto della situazione sui vaccini contro il Covid, sugli eventi avversi gravi registrati fino a questo momento e sulla strategia adottata da diversi Paesi. Secondo l’Ema, ripete i richiami a poche settimane di distanza potrebbe essere addirittura controproducente in quanto la strategia potrebbe portare ad una riduzione degli anticorpi.

L’analisi ovviamente ha un certo peso soprattutto per i Paesi che hanno avviato la somministrazione della terza dose e pensano anche alla quarta.

In Israele si è già arrivati alla quarta dose e i primi dati suggeriscono che non si tratta di una strategia in grado di limitare la diffusione della variante Omicron. La nuova variante del virus riuscirebbe a colpire anche i vaccinati con quattro dosi. E anche questi sono dati importanti per chi pensa alla somministrazione della quarta dose che, a differenza della terza, potrebbe essere riservata solo ai soggetti molto fragili.

Vaccino Covid

Ema, ripetere i richiami del vaccino contro il Covid a intervalli ridotti può ridurre gli anticorpi

Ripetere i richiami a intervalli ridotti potrebbe portare alla riduzione dagli anticorpi prodotti da ogni somministrazione perché il nostro sistema immunitario ha bisogno di tempo per la risposta antigenica“, ha dichiarato Marco Cavaleri, capo della strategia vaccinale dell’Ema. Questo significa che procedere con la somministrazione di dosi booster a distanza ravvicinata, quindi di poche settimane, potrebbe avere effetti controproducenti. Un avvertimento ai Paesi che valutano la possibilità di procedere con la somministrazione della quarta dose.

Discorso diverso per i soggetti immunocompromessi. Per queste persone, sostiene Cavaleri, la quarta dose èptrebbe essere efficace e importante per tenere alto il livello di protezione: “Nelle persone con sistema immunitario gravemente indebolito, che hanno ricevuto tre dosi per la vaccinazione primaria, sarebbe ragionevole che le autorità sanitarie pubbliche prendano in considerazione la somministrazione di una quarta dose“.

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Gli eventi avversi gravi

Per quanto riguarda gli eventi avversi gravi, l’Ema ha fatto il punto della situazione sui casi sospetti di trombosi, molto rari dopo la somministrazione della seconda dose. Numeri alla mano, si registrano 1.643 casi dopo la prima dose e meno di 170 dopo la seconda.