A Milano il presidio anarchico si è trasformato in un corteo non organizzato a sostegno di Alfredo Cospito contro il 41bis.
Anarchici a Milano, Bologna, Roma e altre piazze d’Italia hanno sfilato per sostenere Alfredo Cospito e l’abolizione del 41 bis. A Bologna i manifestanti hanno raggiunto il carcere minorile in via del Pratello senza disordini mentre a Roma sono apparsi manifesti a La Sapienza che indicano “chi sono gli assassini di Alfredo Cospito”, con le foto di politici e autorità statali. La manifestazione a Roma è iniziata vicino alla targa per l’anarchico Giuseppe Pinelli nella facoltà di Lettere della Sapienza che da giovedì è occupata da studenti dei collettivi.
Anche a Milano il presidio anarchico in piazza Duca d’Aosta si è trasformato in un corteo non autorizzato. Un centinaio di manifestanti sono scesi in piazza a sostegno di Alfredo Cospito e la revoca del 41 bis. Durante il corteo sono stati lanciati fumogeni contro fotografi e un cameramen Mediaset è stato colpito alla testa da uno di questi. Intanto sono stati annunciati altri due appuntamenti: un presidio davanti al carcere di Opera proprio dove è detenuto Cospito e un corteo non autorizzato da piazza Vittorio a Roma.
Meloni chiede unione davanti a questa minaccia
La premier Giorgia Meloni ieri ha invitato alla responsabilità prima delle manifestazioni rivolgendo un appello anche alle opposizioni. «Noi in Italia abbiamo un problema che molti stanno sottovalutando. Lo Stato è oggetto degli attacchi degli anarchici con l’obiettivo di rimuovere il carcere duro, obiettivo a cui punta la mafia. Le minacce ai politici e allo Stato stanno aumentando mentre in Italia il dibattito è su un altro livello».
«Dobbiamo ragionare a livello più alto. Dobbiamo trovare il modo per non dividerci. È un invito che faccio a me stessa» e a tutti su questo fronte, «oggi c’è una minaccia reale. Vorrei richiamare tutti alla responsabilità» ha detto la presidente da Berlino dove ha incontrato il cancelliere Scholz.
Le condizioni del detenuto anarchico intanto si aggravano e lui ha rifiutato di essere sottoposto ad alimentazione artificiale qualora dovesse arrivare ad un punto di non ritorno. Oggi è previsto il presidio davanti al carcere di Opera. Anche a Napoli è previsto un nuovo presidio. Massima allerta da parte delle forze dell’ordine anche nella capitale per evitare che un corteo possa provocare disordini.