Come ottenere il rimborso delle spese mediche, attraverso uno specifico documento: puoi riceverlo anche da privato.
Molti cittadini non sanno che, anche quando ci si rivolge ad un medico in via privata, è possibile ottenere un rimborso delle spese mediche sostenute. A fare la differenza è la presenza di un’assicurazione sanitaria e la documentazione giusta da presentare in fase di richiesta. Scopriamo, dunque, insieme come ottenerlo.
Rimborso spese mediche: come ottenerlo
Secondo l’articolo 15 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, le spese sanitarie possono essere detratte nella misura del 19%, ma solo per la parte che rimane effettivamente a carico del contribuente.
Ciò significa che se un’assicurazione sanitaria rimborsa totalmente una prestazione, quella spesa non è detraibile. La legge, però, prevede anche alcune eccezioni.

Nel caso in cui il contribuente abbia pagato personalmente il premio assicurativo — senza averlo dedotto o detratto — le spese mediche rimborsate possono essere considerate comunque “a suo carico“, e, quindi, parzialmente detraibili. È il caso, ad esempio, di chi riceve un rimborso parziale: la parte non rimborsata potrà essere inserita nella dichiarazione dei redditi.
Inoltre, bisogna considerare che se l’accredito avviene in un anno successivo a quello in cui è stata sostenuta la spesa, la detrazione può essere comunque richiesta per l’anno della spesa: in questo caso, è obbligatorio riportare il rimborso ricevuto nella dichiarazione successiva.
I pagamenti devono essere tracciabili
La Legge di Bilancio 2020 ha introdotto l’obbligo di effettuare i pagamenti con mezzi tracciabili per poter accedere alle detrazioni fiscali. Fanno eccezione solo le spese effettuate presso il Servizio Sanitario Nazionale o strutture accreditate, dove è ancora consentito l’uso del contante.
La franchigia per ottenere la detrazione del 19%, ammonta a 129,11 euro. In sostanza, solo la parte eccedente sarà effettivamente detraibile. Non bisogna dimenticare, però, che non tutte le polizze permettono tale tipologia di agevolazione. Sono escluse, ad esempio, quelle relative a trattamenti estetici e odontoiatrici non essenziali.
I dati sui rimborsi – infine – sono visibili nel modello 730 precompilato, disponibile online a partire dal 15 maggio 2025. I contribuenti hanno tempo fino al 30 settembre 2025 per inviarlo o correggerlo.