Dopo le condizioni di Calenda arrivano quelle di Sinistra Italiana e Verdi per Letta.
Oggi non ci sarà nessun incontro con il segretario del Pd. Nel frattempo però Sinistra Italiana e Verdi hanno redatto un documento da presentare a Enrico Letta. Il testo è ancora in preparazione ma verranno messi in chiaro i punti che per i due partiti della frangia più a sinistra della coalizione sono “imprescindibili”. Il patto tra Azione e Pd non è piaciuto molto a Si e Verdi, dato che ci sono alcune tematiche che sono molto in contrasto con i differenti programmi politici.
Ad esempio, il nucleare per Azione è molto importante a livello energetico mentre Sinistra Italiana e Verdi, sul piano ecologista ribadiscono il loro no. “Alcune linee rosse che per noi non possono essere superate”, spiegano dai Verdi. Ora tocca a loro giocarsela, dopo che i sondaggi hanno mostrato che senza di loro l’alleanza elettorale di centrosinistra perderebbe circa 14 seggi uninominali. Dopo che Carlo Calenda ha tenuto sia Renzi che Letta col fiato sospeso tra un sì o un forse trattando fino all’ultimo punto, arrivano le condizioni dei rossoverdi.
I due partiti pongono trattano con il Pd sennò tornano pentastellati
“Noi avevamo già presentato un testo in 9 punti che ora amplieremo”, spiegano mentre l’incontro con Letta a cui presentare il documento ancora deve essere rifissato. Intanto arriva anche una “minaccia” da parte di Fratoianni che apre al M5s: “Se salta l’accordo parliamo con Conte”. E arriva la risposta di Conte «Con le persone serie che vogliono condividere un’agenda sociale ed ecologica, con noi c’è sempre la possibilità di dialogare».
Sinistra Italiana viene da Liberi e Uguali come Articolo 1 e Possibile di Civati. Ad oggi, Sinistra Italia ha due parlamentari: Fratoianni deputato e segretario e Elena Fattori senatrice in origine pentastellata. Come i Verdi – ufficilamete Europa Verde – sono all’opposizione del governo Draghi. I Verdi hanno 5 deputati alla Camera tutti fuoriusciti dal M5s.