“Monitoraggio su 13 procure”: Delmastro verso la presunzione d’innocenza

“Monitoraggio su 13 procure”: Delmastro verso la presunzione d’innocenza

Andrea Delmastro annuncia l’attivazione del monitoraggio su 13 Procure, per evitare la spettacolarizzazione dei procedimenti penali.

In Aula della Camera, il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove, ha annunciato l’attivazione del monitoraggio su 13 Procure della Repubblica. La decisione deriva dalla volontà di garantire la presunzione d’innocenza e a evitare la spettacolarizzazione mediatica dei procedimenti penali.

Delmastro: “Monitoraggio sulle procure”

Le Procure coinvolte sono quelle di Avellino, Brescia, Cagliari, Ferrara, Catanzaro, Frosinone, Livorno, Rimini, Rovigo, Tempio Pausania, Vercelli, Latina e Torino. Andrea Delmastro ha confermato come il governo intendagarantire la presunzione d’innocenza, evitare la spettacolarizzazione mediatica, che tanto male ha fatto alla stessa percezione che i cittadini hanno della giustizia”.

Il sottosegretario alla Giustizia ha sottolineato la necessità di rivedere completamente la disciplina degli atti istruttori, con particolare attenzione alle intercettazioni, evidenziando le “innovazioni normative” introdotte, “tese a rafforzare la privacy del terzo estraneo”.

Le direttive del governo

Il governo Meloni ha emanato direttive riguardanti l’effettuazione, da parte dell’Ispettorato generale del Ministero della Giustizia, del “monitoraggio degli atti motivati dei Procuratori della Repubblica in ordine alla sussistenza dell’interesse pubblico che giustifica l’autorizzazione a conferenze stampa e comunicati degli organi inquirenti”.

Il Ministero della Giustizia intende quindi evitare la divulgazione di notizie che “potrebbero danneggiare” chi è coinvolto nelle indagini, ma non è ancora condannato con sentenza definitiva. Sulla base di queste direttive, l’Ispettorato generale ha avviato il monitoraggio a partire dalle ispezioni ordinarie eseguite nel settembre 2023.

Infine, Delmastro ha avvertito che l’Ispettorato generale non possiede ancora dati riguardanti il monitoraggio sulla prassi di assegnare denominazioni alle inchieste e se tali denominazioni siano compatibili con il principio di presunzione d’innocenza. Nessuno ha ancora attivato una richiesta in questo senso.