MotoGp, Andrea Iannone positivo al doping. Rilevate sostanze riconducibili a steroidi anabolizzanti. La Fim lo sospende.
Terremoto nel mondo della MotoGp, con Andrea Iannone positivo al doping. Il pilota è stato sospeso dalla Federazione internazionale di motociclismo in attesa che la sua posizione venga chiarita.
Moto Gp, Andrea Iannone positivo al doping
La Wada, il laboratorio che ha effettuato le analisi del sangue, ha rilevato nel campione di urina di Iannone una sostanza riconducibile agli steroidi anabolizzanti. Iannone si era sottoposto ai test in questione in seguito al Gp in Malesia dello scorso 3 novembre.
La Fim sospende Iannone. Il pilota può richiedere nuove analisi
La Federazione internazionale di motociclismo ha annunciato la sospensione di Andrea Iannone dal circuito. Il pilota non potrà prendere parte alle gare e non potrà prendere parte ad alcuna attività fino a nuova decisione.
Iannone può procedere con la richiesta di effettuare nuove analisi. Anche in quel caso resta valida la sospensione dal circuito professionistico fino a nuova comunicazione della Fim. La seconda analisi sarebbe effettuata sul campione B prelevato in Malesia al momento del test antidoping.
Resta ora da capire la strategia che Iannone vorrà adottare per far fronte alla sospensione disposta dalla Fim.
L’ipotesi è che Iannone, reduce da un infortunio avvenuto a Misano, per accelerare i tempi del recupero abbia fatto ricorso ai farmaci con sostanze anabolizzanti.
Il doping e il mondo dei motori
Negli ultimi anni diversi piloti di MotoGp avevano espresso la loro delusione per un sistema di controllo considerato inefficace. Secondo molti i controlli sono pochi e poco approfonditi, questo perché si parte dal presupposto che il doping sia un problema estraneo al mondo dei motori.
Iannone in Aprilia nel 2020
Andrea Iannone è stato confermato come pilota dell’Aprilia per 2020 e dovrebbe prendere parte alla festa di Natale del team.