Funambolo sul grattacielo più alto d’Italia

Funambolo sul grattacielo più alto d’Italia

Andrea Loreni camminerà a 140 metri di altezza su un cavo dal Bosco Verticale all’UniCredit Tower, a Milano.

In occasione della seconda edizione di Bam Circus – il Festival delle Meraviglie al Parco – il funambolo Andrea Loreni, venerdì 26 maggio alle 20, percorrerà più di 200 metri tra i grattacieli di Milano. Lo vedremo camminare in equilibrio su un cavo, a circa 140 metri di altezza dal Bosco Verticale all’UniCredit Tower.

Milano, funambolo grattacieli

Il ideato progetto della Fondazione Riccardo Catella sarà diretto da Francesca Colombo, direttore generale culturale della Biblioteca degli Alberi Milano. Durante il suo percorso su una corda in dyneema di 20 mm di diametro, Andrea Loreni sarà affiancato alcuni tecnici appesi alla fune, che si muoveranno con lui per stabilizzarla.

Andrea Loreni, funambolo per passione

“Il Bam Circus ha come tema la meraviglia, e spero che in qualche modo questa impresa la trasmetta”, dichiara Loreni rispondendo alle domande dei giornalisti. Poi, spiega che la traversata funambolica di Milano tra i palazzi è fortemente simbolica: “Uno simboleggia la natura e l’altro la tecnologia, la cultura antropologica, e si passa dagli alberi, al cemento e all’acciaio”.

La passione di Andrea Loreni nasce proprio a Milano, a metà anni 90, quando vide uno spettacolo di teatro di strada che mi appassionò. “Mi sono avvicinato al linguaggio circense, che ho usato per le mie performance. Tra i vari linguaggi del circo c’è l’equilibrio, a cui mi sono dedicato”.

Poi si parla del rischio del suo lavoro. “Il rischio c’è, sul cavo come nella vita di tutti i giorni: non penso che il cavo sia altro dalla vita, ma solo una specie di sottolineatura di alcuni aspetti del nostro vivere, come il rischio, la precarietà e l’esposizione, ma anche la possibilità di fare cose incredibili”, afferma. Poi aggiunge: “Con la consapevolezza dei rischi, si va avanti perché la strada ci porta dall’altra parte”.

L’impresa che lo aspetta domani, 26 maggio, “rappresenta l’importanza di vivere le situazioni ed apprezzarle, di saper percorrere la propria strada”. Prossimamente poi, più precisamente a giugno, è prevista “una traversata lunga 4400 metri della diga di Ridracoli, per il festival di Santa Sofia, in Emilia Romagna. Per settembre o ottobre invece, Loreni lavorerà “al raggiungimento del record del mondo di pendenza, su un cavo di almeno 40 metri inclinato di almeno 39 gradi”.