Mondo della musica in lutto: addio a celebre chitarrista

Mondo della musica in lutto: addio a celebre chitarrista

Parte fondamentale dei Massive Attack, muore a soli 44 anni il chitarrista Angelo Bruschini: lottava contro una grave malattia.

Angelo Bruschini lo sapeva, il tempo che gli restava non sarebbe stato ancora molto. E con la stessa consapevolezza, nei mesi scorsi aveva deciso di salutare i suoi fan sui social, dando la triste notizia. Oggi, è stata la band dei Massive Attack ad annunciare la morte del chitarrista, scomparso a soli 44 anni.

Il cordoglio dei Massive Attack

Soffriva di un terribile cancro ai polmoni, Angelo Bruschini. Con un post su Facebook, la band con cui collaborava ha dato la tragica notizia. Solo un’immagine in bianco e nera del chitarrista, con una didascalia che termina con un triste “RIP Angelo”.

I Massive Attack hanno scritto poi: “Siamo devastati. Quanto siamo stati fortunati a vivere una vita del genere insieme. Che talento brillante ed eccentrico, il tuo. Impossibile quantificare il tuo contributo”.

Chi era Angelo Bruschini?

Nato a Bristol, Angelo Bruschini, è entrato a far parte del gruppo inglese Massive Attack negli anni Novanta. La band era formata da Robert “3D” Del Naja, Adrian “Tricky” Thaws, Andrew “Mushroom” Vowles e Grant “Daddy G” Marshall.

Il chitarrista si esibì anche per diverse band, tra cui i Numbers, i Rimshot, e i Blue Aeroplanes. Ma nel 1997, Bruschini ha anche prodotto l’album omonimo della band alternative rock Strangelove. Ha anche suonato la chitarra per il brano di Jane Taylor Blowing This Candle Out, pubblicato nel 2005.

Quando ha annunciato la malattia

A luglio scorso, Angelo Bruschini aveva deciso di parlare apertamente della malattia che lo aveva colpito, e che non gli aveva lasciato ormai scampo. In un post pubblico sui social, scriveva che gli era stato diagnosticato un cancro ai polmoni e che diversi specialisti gli avevano augurato “buona fortuna”.

Nel suo post aveva scritto poi: “Ho avuto una vita fantastica, ho visto il mondo molte volte, ho incontrato molte persone meravigliose, ma la porta si sta chiudendo, penso che scriverò un libro”.