L’Angelus di Papa Francesco: “La dimensione terrena non è l’unica ma ce n’è un’altra in cui si manifesterà pienamente che siamo figli di Dio”.
CITTA’ DEL VATICANO – Consueto appuntamento con l’Angelus di Papa Francesco. Il Pontefice si è soffermato sul Vangelo odierno che si sofferma sul dialogo di Gesù con alcuni sadducei che non credevano alla resurrezione.
“Con la risposta data – precisa Bergoglio citato da Vaticannews – Gesù invita i suoi interlocutori a pensare che questa dimensione terrena non è l’unica, ma ce n’è un’altra in cui si manifesterà che siamo figli di Dio“.
L’Angelus di Papa Francesco
Il Pontefice afferma che “la vita sussiste dove c’è legame, comunione, fratellanza: ed è una vita più forte della morte quando è costruita su relazioni vere e legami di fedeltà. Al contrario, non c’è vita dove si ha la pretesa di appartenere solo a sé stessi e di vivere come isole: in questi atteggiamenti prevale la morte. E l’egoismo. Io vivo per me stesso: sto seminando morte nel mio cuore“.
Nella preghiera finale Papa Francesco ha invocato la Vergine Marina perché “ci aiuti a vivere nell’attesa della resurrezione dei morti e della vita che verrà, raccomandando di aspettare l’al di là“.
Gli appelli del Papa
Non sono mancati gli appelli finali per la pace. Questa volta il suo pensiero è rivolto al Sud del Sudan, annunciando il prossimo viaggio, e alla Bolivia, dove c’è tensione dopo le ultime elezioni. Inoltre ha ricordato la Beata Maria Emilia Riquelme y Zays, fondatrice delle Suore del Santissimo Sacramento e di Maria Immacolate e San Bartolomeo Fernandes dei Martiri.
In conclusione un pensiero alla Giornata Mondiale del Ringraziamento per i frutti della terra e del lavoro. Bergoglio ha chiesto al governo italiano politiche che favoriscano l’occupazione e la dignità dei cittadini.
Di seguito il video con l’Angelus di Papa Francesco del 10 novembre 2019
