L’Angelus di Papa Francesco di domenica 2 maggio: “E’ iniziata la maratona di preghiera per implorare la fine della malattia”.
CITTA’ DEL VATICANO – Nell’Angelus di domenica 2 maggio Papa Francesco ha dato il via alla maratona di preghiera per implorare la fine della pandemia. “La prima tappa – ha detto il Pontefice – è stata nella Basilica di San Pietro e nei prossimi toccheremo i più importanti Santuari mariani […]“.
“In questo contesto c’è un’iniziativa che mi sta molto a cuore: quella della Chiesa birmana, che invita a pregare per la pace riservando per il Myanmar un’Ave Maria del Rosario quotidiano. Ognuno di noi si rivolge alla mamma quando è nel bisogno o in difficoltà. Noi, in questo mese, chiediamo alla nostra Madre del Cielo di parlare al cuore di tutti i responsabili del Myanmar, perché trovino il coraggio di percorrere la strada dell’incontro, della riconciliazione e della pace“.
Papa Francesco: “In Venezuela è stato beatificato José Gregorio Hernandez Cisneros”
Nell’Angelus il Pontefice ha ricordato la beatificazione di José Gregorio Hernandez Cisneros. “Era un medico laico – ha precisato Papa Francesco – ricco di scienza e di fede. Ha saputo riconoscere nei malati il volto di Cristo, e come buon samaritano, li ha soccorsi con carità evangelica. Il suo esempio ci aiuti ad avere cura di quanti soffrono nel corpo e nello spirito […]. Invio i miei migliori auguri ai fratelli e sorelle delle Chiese Ortodosse e delle Chiese Cattoliche Orientali e Latine che celebrano la Solennità di Pasqua […]“.
Papa Francesco: “Vicinanza alla popolazione di Israele per l’incidente sul monte Meron”
Bergoglio ha voluto esprimere la sua vicinanza alla popolazione di Israele “per l’incidente avvenuto sul monte Meron, che ha provocato la morte di quarantacinque persone e numerosi feriti. Assicuro il mio ricordo nella preghiera per le vittime di questa tragedia e per i loro familiari […]“.