L’Angelus di Papa Francesco: “Al Sinodo abbiamo deciso di aprire nuove strade all’annuncio del Vangelo. Ascoltiamo il grido dei poveri”.
CITTA’ DEL VATICANO – Nuovo appuntamento con l’Angelus di Papa Francesco. Il Pontefice si è soffermato sulla chiusura del Sinodo: “Bisogna annunciare il Vangelo a tutte le genti. Questo viene prima di tutto e conta più di tutto“. Bergoglio si è anche posto una domanda: “Io, che cosa posso fare di buono per il Vangelo? E’ questo che ognuno di noi si deve chiedere“.
L’Angelus di Papa Francesco
Nell’Angelus odierno il Papa ha precisato come “questa domanda ce la siamo posta anche al Sinodo desideroso di aprire delle nuove strade all’annuncio del Vangelo. E ci siamo sentiti allora spronati a prendere il largo, a lasciare i lidi confortevoli dei nostri porti sicuri per addentrarci in acque profonde. Non nelle acque paludose delle ideologie, ma nel mare aperto in cui lo Spirito invita a gettare le reti“.
“Dobbiamo ascoltare le voci dei poveri – ha affermato il Pontefice riferendosi alla Prima Lettura e citato da Vaticanews – queste ci spingono a non rimanere indifferenti. Abbiamo sentito spesso la frase ‘più tardi è troppo tardi’. Questa non può rimanere sono uno slogan“.
L’appello di Papa Francesco
Il Pontefice ha invocato la Vergine Maria, venerata e amata come Regina dell’Amazzonia: “Lo è diventata non conquistando, ma inculturandosi. Con il coraggio umile della madre è diventata protettrice dei suoi piccoli, la difesa degli oppressi. Sempre andando alla cultura dei popoli: non c’è una cultura pura ma c’è il Vangelo che incultura. A lei, che nella povera casa di Nazaret si prese cura di Gesù, affidiamo i figli più poveri e la nostra casa comune“.
Al termine della preghiera un pensiero per il Libano perché “continui ad essere uno spazio di convivenza pacifica e di rispetto della dignità e libertà di ogni persona“.
Di seguito il video con l’Angelus di Papa Francesco
