Papa Francesco: “Necessario tutelare il diritto alla salute dei più fragili”

Papa Francesco: “Necessario tutelare il diritto alla salute dei più fragili”

L’Angelus di Papa Francesco di domenica 31 gennaio: “Ho deciso di instituire la Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani”.

CITTA’ DEL VATICANO – Pandemia, salute e anziani. Sono questi tre gli argomenti che Papa Francesco ha voluto trattare nell’Angelus di domenica 31 gennaio. La preghiera del Pontefice ancora a porte chiuse per l’emergenza coronavirus.

Per questa giornata nella Biblioteca del Palazzo Apostolico Vaticano erano presenti i ragazzi dell’Azione Cattolica della Diocesi di Roma per il consueto messaggio dedicato alla pace di fine gennaio.

La Giornata dei Nonni e degli Anziani

Il Pontefice ha annunciato di aver “istituito la Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, che si terrà in tutta la Chiesa ogni anno la quarta domenica di luglio, in prossimità della ricorrenza dei Santi Gioacchino e Anna, i nonni di Gesù“.

E’ importante – ha sottolineato Papa Francesco – che i nonni incontrino i nipoti e i nipoti incontrino i nonni perché i nonni davanti ai nipoti sogneranno, e i giovani, prenderanno forza dai nonni, andranno avanti e profetizzeranno […]“.

La vecchiaia è un dono – ha aggiunto – e i nonni sono l’anello di congiunzione tra le generazioni, per trasmettere ai giovani esperienze di fede e di vita. I nonni, tante volte sono dimenticate e noi dimentichiamo questa ricchezza di custodire le radici e di trasmettere […]“.

Papa Francesco

Giornata mondiale dei malati di lebbra

Nella preghiera del Pontefice non è mancato un pensiero per la Giornata mondiale dei malati di lebbra: “Esprimo la mia vicinanza a quanti soffrono per questa malattia, e incoraggio i missionari, gli operatori sanitari e i volontari impegnati al loro servizio. La pandemia ha confermato quanto sia necessario tutelare il diritto alla salute per le persone più fragili. Auspico che i responsabili delle Nazioni uniscano gli sforzi per curare i malati del morbo di Hansen e per la loro inclusione sociale“.