L’Angelus di Papa Francesco di domenica 7 febbraio: “Dobbiamo tutelare la libertà, il grande dono che Dio ci ha dato”.
CITTA’ DEL VATICANO – L’Angelus di domenica 7 febbraio 2021 di Papa Francesco a porte aperte. Dopo settimane di misure restrittive, riapre Piazza San Pietro e il Pontefice ritorna ad affacciarsi dalla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano.
“La nostra società va aiutata a guarire da tutti gli attentati alla vita”
Il Pontefice nel messaggio ai fedeli si sofferma sulla Giornata per la Vita e il tema Libertà e vita. “Mi unisco ai Vescovi italiani nel ricordare che la libertà è il grande dono che Dio ci ha dato per ricercare e raggiungere il bene proprio e degli altri, a partire dal bene primario della vita. La nostra società va aiutata a guarire da tutti gli attentati alla vita, perché sia tutelata in ogni sua fase. E mi permetto di aggiungere una mia preoccupazione: l’inverno demografico italiano. In Italia le nascite sono calate e il futuro è in pericolo. Prendiamo questa preoccupazione e cerchiamo di fare in modo che questo inverno demografico finisca e fiorisca una nuova primavera di bambini e bambine […]“.
“Desidero rivolgere – continua Bergoglio – un appello in favore dei minori migranti non accompagnati […]. Purtroppo, tra coloro che per vari motivi sono costretti a lasciare la propria patria, ci sono sempre decine di bambini e ragazzi soli, senza la famiglia ed esposti a molti pericoli […]“.
“Vivo con preoccupazione la situazione del Myanmar”
Il Pontefice rivolge il suo pensiero per il Myanmar: “In questo momento così delicato desidero assicurare nuovamente la mia vicinanza spirituale, la mia vicinanza spirituale, la mia preghiera e la mia solidarietà al popolo del Myanmar. E prego affinché quanti hanno responsabilità nel Paese si mettano con sincera disponibilità al servizio del bene comune, promuovendo la giustizia sociale e la stabilità nazionale, per un’armoniosa convivenza“.