L’Angelus di Papa Francesco di domenica 20 dicembre: “Guardiamo soprattutto all’indigente”.
CITTA’ DEL VATICANO – Nell’Angelus di domenica 20 dicembre Papa Francesco si è soffermato sul Natale ai tempi del coronavirus: “In questo tempo difficile, anziché lamentarci delle restrizioni, facciamo qualcosa per chi ha di meno: non l’ennesimo regalo per noi e per i nostri amici, ma per un bisognoso a cui nessuno pensa […]. Non lasciamoci portare avanti dal consumismo che ci ha sequestrato il Natale. Il consumismo non è nella mangiatoia di Betlemme, lì c’è la realtà, la povertà, l’amore. Prepariamo il cuore come ha fatto Maria: libero dal male, accogliente, pronto a ospitare Dio“.
Papa Francesco: “Il Vangelo ci ripropone il racconto dell’Annunciazione”
Il Pontefice si è soffermato anche sul Vangelo di questa domenica: “Nell’ultima giornata di Avvento, il brano ci ripropone il racconto dell’Annunciazione […]. Quante volte la nostra vita è fatta di rinvii, anche la tua spirituale […]. Alle porte del Natale, Maria ci invita a non rimandare a dire di sì […]“.
Papa Francesco: “La pandemia ha causato disagio ai lavoratori marattimi”
Dopo l’Angelus, il Pontefice si è rivolto ai fedeli presenti: “La pandemia ha causato un particolare disagio ai lavoratori marittimi. Molti di loro sono bloccati sulle navi oltre i termini dei loro contatti e non possono tornare a casa. Chiedo alla Vergine Maria, Stella Maris, di confortare queste persone e tutti quelli che vivono situazioni di difficoltà, ed esorto i governi a fare il possibile perché possano ritornare tra i loro cari“.
“Quest’anno – ha aggiunto – gli organizzatori hanno avuto la felice idea di fare la mostra 100 presepi sotto il Colonnato. Sono tanti presenti che svolgono proprio una catechesi della fede al popolo di Dio. Vi invito a visitare i presepi sotto il Colonnato, per capire come la gente cerca con l’arte di far vedere come è nato Gesù. I presepi che sono sotto il Colonnato sono una grande catechesi della nostra fede“.