Da Arcore agli esorcismi: il racconto di Ania Goledzinowska riapre il dibattito sulle cene organizzate da Silvio Berlusconi.
Mentre Francesca Pascale, ex di Silvio Berlusconi, si scontra in TV sul matrimonio di Jeff Bezos, un’altra ex vicina al mondo del Cavaliere torna a far parlare di sé. Si tratta di Ania Goledzinowska, ex modella polacca ed ex fidanzata del nipote di Silvio Berlusconi, che in un’intervista a La Stampa ha rivelato particolari inquietanti sul periodo successivo alle cene di Arcore.

Ania Goledzinowska e il “bunga bunga” di Silvio Berlusconi
Ania Goledzinowska, nota al pubblico per essere stata la bionda che usciva dalla torta di compleanno di Silvio Berlusconi, ha raccontato a Giacomo Galeazzi – come riportato da Secolo d’Italia – un’esperienza che definisce traumatica.
“Quando scoppiò lo scandalo attorno alle frequentazioni di Silvio Berlusconi mi crollò il mondo addosso“, afferma. Pur non essendo coinvolta nel “bunga bunga” né come indagata né come testimone, iniziò a vivere nel terrore: “Iniziai ad essere terrorizzata dalle intercettazioni“.
Il racconto della possessione dopo le cene ad Arcore
Secondo quanto raccontato dall’ex modella Ania Goledzinowska, dopo essersi allontanata da tutto, si rivolse a padre Cipriano De Meo, definito il decano degli esorcisti e benedetto da Padre Pio. All’inizio, il sacerdote suggerì un consulto psichiatrico, ma le cose cambiarono rapidamente: “Quando mi impose le mani successe di tutto. Nella stanza c’erano sei persone e non riuscirono a fermarmi. La testa mi si girò di 180 gradi e mi scagliai contro padre Cipriano con una forza sovrumana“.
Non è la prima volta che il mondo di Arcore viene associato a presenze oscure. Anche Imane Fadil, modella marocchina coinvolta nei racconti sulle serate del Cavaliere, parlò in un’intervista a Il Fatto Quotidiano, aggiunge Secolo d’Italia, di “presenze sinistre“. Inoltre, affermò: “Là dentro c’è il Male, io l’ho visto, c’è Lucifero“.