Anna Elisa Fontana perde la vita nell’ospedale dove era ricoverata, dopo essere stata bruciata viva dal compagno.
L’episodio di Pantelleria ha avuto una tragica fine: Anna Elisa Fontana, la 48enne data alle fiamme dal compagno Onofrio Bronzolino, è morta oggi all’ospedale Civido di Palermo. Le gravissime ustioni sul 70% del corpo non le hanno lasciato scampo.
Anna Elisa Fontana muore in ospedale
La donna si trovava nel reparto di rianimazione dell’ospedale Civido di Palermo, in condizioni gravissime. Dopo due giorni di agonia, le lesioni riportate sul 70% del suo corpo l’hanno portata alla morte.
Il marito, Onofrio Bronzolino, è invece ricoverato nel reparto di chirurgia plastica – ma nel reparto detenuti – con ustioni profonde al volto che mettono a rischio la sua capacità visiva.
La terribile vicenda
Anna Elisa Fontana era una donna divorziata con cinque figli sulle spalle. Due anni fa aveva incontrato Onofrio Bronzolino, operaio palermitano di 52 anni, anch’egli separato dalla precedente moglie. I due iniziarono così a frequentarsi, fino a convivere in un appartamento di Pantelleria, in via Maggiuluvedi.
La relazione diventò fin da subito turbolenta: l’ultimo litigio della coppia è avvenuto nella notte tra il 22 e il 23 settembre. Anna Elisa e Onofrio avrebbero iniziato a litigare per strada, fuori da un bar, continuando la discussione fino a casa.
Secondo quanto emerso, l’uomo avrebbe avuto un attacco di gelosia dopo che la 48enne ha salutato il marito di un’amica. La situazione sarebbe degenerata dopo che il 52enne è uscito dalla loro abitazione, tornando poi con una tanica di benzina.
Il liquido infiammabile è stato gettato sul corpo di Fontana per poi darla alle fiamme. Nonostante la violenta aggressione, la 48enne ha avuto la lucidità di chiamare i soccorsi, dopo essersi messa sotto la doccia.
L’arrivo dei soccorsi e l’arresto dell’uomo
Sul posto sono arrivati i pompieri, personale del 118 e i carabinieri. Anna Elisa Fontana è stata trasferita a bordo di un elicottero del 118 nel centro specializzato di Palermo, dove oggi è deceduta nonostante gli sforzi dei medici.
Bronzolino, invece, sarebbe salito sulla sua auto per tentare la fuga. Arrivato al centro, avrebbe sfondando anche le transenne dell’area pedonale. Poi è tornato nei pressi dell’abitazione dove è stato fermato dai carabinieri.
Il 52enne è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio aggravato e incendio doloso. Sull’episodio intanto indagano i militari della stazione dell’isola e della Compagnia di Trapani, per fare maggiore luce sui fatti.