Anniversario strage di Nassiriya, il messaggio del presidente Mattarella
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Direttore: Alessandro Plateroti

Anniversario strage di Nassiriya, il messaggio del presidente Mattarella

Sergio Mattarella

Sedici anni fa la strage di Nassiriya. Mattarella: “I morti in missione un vincolo morale per continuare il nostro impegno in aree di guerra”.

ROMA – Sono passati 16 anni dalla strage di Nassiriya. Era il 12 novembre 2003 quando un’autobomba è esplosa nei pressi della caserma italiana. Una detonazione che ha coinvolto anche il deposito delle munizioni della struttura. Le vittime di questo attacco sono state 28, tra cui 19 italiani (12 carabinieri, 5 soldati e 2 civili n.d.r.). Tra i morti anche i due attentatori che sono stati uccisi dal carabiniere Andrea Filippa proprio all’ingresso della base militare altrimenti il numero poteva essere ancora maggiore.

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Il messaggio del presidente Mattarella

Nel giorno dell’anniversario il presidente Mattarella, come riportato da La Repubblica, ha voluto inviare un messaggio al ministro della Difesa, Lorenzo Guerini: “L’esempio dei nostri caduti rappresenta un vincolo morale per la continuità del contributo del nostro Paese nei diversi ambiti”.

I conflitti e le tensioni– continua il Capo dello Stato – vedono impegnata l’intera comunità internazionale per affrontare sfide insidiose contro l’umanità. Lo slancio e l’altruismo di quanti hanno donato la propria vita per il bene comune è fonte di riflessione per tutti i cittadini, che nel loro agire quotidiano sono chiamati ad un contributo egualmente prezioso per la civile convivenza e il progresso della comunità nazionale e internazionale. Ai familiari dei caduti esprimo la sentita riconoscenza della Repubblica e i sentimenti della mia affettuosa vicinanza.

Sergio Mattarella
Sergio Mattarella

Il messaggio della Casellati

Anche la presidente della Camera, Elisabetta Casellati, ha voluto ricordare la strage di Nassiriya: “E’ stato l’attacco più grave subìto dai nostri militari impegnati nelle missioni di pace e nelle aree di crisi. Un tributo di sangue pesantissimo che il nostro Paese ha dovuto pagare alla causa della pace, della libertà e della sicurezza dei popoli. I civili e i soldati che persero la vita a Nassiriya sono caduti per la Patria che non possiamo e non dobbiamo mai dimenticare“.

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ultimo aggiornamento: 12 Novembre 2019 15:27

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