Il primo anniversario del crollo del Ponte Morandi. Una tragedia che ha segnato non solo Genova e la Liguria ma l’intera Italia.
GENOVA – Il primo anniversario del crollo del Ponte Morandi. La città di Genova si prepara a ricordare le vittime di questa tragedia che ha segnato non solo la Liguria ma l’Italia da Nord a Sud.
Anniversario del crollo del Ponte Morandi, la cerimonia di commemorazione
La cerimonia religiosa, iniziata con la lettura dell’elenco delle vittime della tragedia, si è tenuta in un capannone allestito proprio sotto la pila nove del cavalcavia. O almeno di quello che ne resta. Le messa è stata celebrata dal cardinal Bagnasco.
Presenti le principali cariche dello Stato tra cui ovviamente il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il momento di maggior tensione si è raggiunto quando i familiari delle vittime hanno duramente contestato i vertici di Autostrade, che hanno scelto di presenziare alla cerimonia prima di essere allontanati su richiesta dei parenti che si sono rivolti direttamente al premier Conte.
Il crollo del Ponte Morandi
Erano le 11:36 di martedì 14 agosto 2018 quando una parte del viadotto del Polcevera è crollato portando con sé le auto che in quel momento stavano percorrendo quel tratto di strada e travolgendo i mezzi e le persone che si trovavano sotto il ponte. Una tragedia che ha colpito l’intera città di Genova, la Liguria ma anche l’Italia da Nord a Sud che si è subito mobilitata per dare una mano al capoluogo ligure.
Ci sono volute diverse ore per estrarre le persone che erano rimaste intrappolate sotto le macerie. I funerali si sono svolti nei giorni successivi ma Genova non dimenticherà mai le persone che hanno perso la vita in questa tragedia.
Il crollo del Ponte Morandi, le vittime
Le vittime del Ponte Morandi sono state 43. Bambini e adulti, la forza del crollo non ha risparmiato nessuno. Una tragedia che ha colpito la città di Genova ma da Nord a Sud si sono mobilitati per aiutare le persone che in questo crollo hanno perso una casa. I pericoli di altri crolli sono sempre stati molto elevati e per questo si è deciso di evacuare le abitazioni nelle vicinanze del viadotto.
Le indagini e la ricostruzione
Indagini e ricostruzioni sono ancora in corso. La Procura di Genova sta accertando se il crollo poteva essere evitato con interventi tempestivi negli anni precedenti. Il viadotto, intanto, è stato definitivamente buttato giù e nei prossimi mesi dovrebbe essere rimesso in piedi. La speranza del commissario Bucci e dei cittadini di Genova è di avere il ponte ad aprile 2020.