L’anniversario della morte di Fabrizio De André, il cantautore genovese scomparso l’11 gennaio del 1999.
Ci lasciava venti anni fa Fabrizio De André, uno dei più famosi e apprezzati cantautori italiani, un artista e un poeta mai dimenticato e indimenticabile, in grado di toccare le coscienze, in grado di lasciare un segno, di incidere. Come spesso accade, il cantautore formatosi nella scuola genovese ha avuto più successo dopo la sua tragica e prematura scomparsa.
La morte di Fabrizio De André, l’11 gennaio 1999: il giorno in cui è morta la musica
La morte di Fabrizio De André scosse il mondo della musica – ma non solo. Era un indimenticabile 11 gennaio del 1999, Fabrizio aveva appena 58 anni. È morto nella notte, quasi senza disturbare, spezzato da un maledetto tumore ai polmoni.
Indimenticabile anche il contegno della moglie Dori Ghezzi, una delle grandi ambasciatrici del messaggio di De André e soprattutto una delle persone più importanti della vita del cantautore genovese.
Genova – ma non solo – si radunò nel giorno dei funerali del cantautore. Proprio come nelle canzoni di De Andre c’erano tutti, dai personaggi di spicco del mondo della musica e dello spettacolo al piccolo commerciante, alla casalinga, ai giovani. Tutti segnati inevitabilmente dalla chitarra, dalla voce e dalle parole di De André.
Le canzoni di Fabrizio De André, il suo testamento immortale
Dopo la morte di De André molti dei suoi testi hanno trovato un senso, un compimento, si sono avverati e hanno acceso il grande amore per Fabrizio. Ancora oggi sono diverse centinaia le persone che si avvicinano alla chitarra per il gusto di interpretare le grandi canzoni di Fabrizio De André: Bocca di rosa, La guerra di Piero, Il testamento di Tito, tanto per citare alcune delle canzoni rimaste nella storia della musica italiana.
Di seguito il video de Il Pescatore di Fabrizio De André