Una vita da gregario: andiamo alla scoperta di Vito Favero, il gregario di lusso di Gastone Nencini, Ercole Bandini e di Fausto Coppi.
ROMA – Una vita da gregario per Vito Favero. Negli otto anni trascorsi da professionisti il ciclista veneto è stato uno degli uomini di fiducia di alcuni grandi campioni delle due ruote italiane come Gastone Nencini, Ercole Bandini e Fausto Coppi.
Vito Favero: le cause della morte
Il 16 maggio 2014 Vito Favero si è spento nella sua città natale di Sarmede. Nell’estate dell’anno prima l’ex ciclista ha scoperto di avere un tumore al pancreas.
Come era abituato a fare in bicicletta, il veneto ha lottato con tutte le sue forze per cercare di vincere questa battaglia ma purtroppo non è riuscito a superare l’ultima salita della sua vita.
Vito Favero Maglia Gialla: secondo nel Tour de France del 1958
Nato a Sarmede il 21 ottobre del 1932, Vito Favero è ricordato soprattutto da tutti gli appassionati di ciclismo e non solo per aver concluso al secondo posto il Tour de France del 1958.
Il veneto era partito per la ‘Grande Boucle’ con il ruolo di gregario del grande Gastone Nencini nella Nazionale che aveva come commissario tecnico Alfredo Binda ma con il passare delle tappe le gerarchie sono cambiate. Favero, infatti, conquistò a sorpresa la Maglia Gialla e la tenne complessivamente per sei giorni.
Il sogno del ciclista azzurro sfumò nella penultima tappa. Il lussembrughese Charly Gaul riuscì a sfruttare le sue abilità nella cronometro di Digione per balzare in vetta alla Classifica Generale e trionfare in quell’edizione del Tour de France.
Nel palmares di Vito Favero abbiamo anche due vittorie di tappa al Giro d’Italia e un quarto posto nel Mondiale del 1958 vinto dal connazionale Ercole Baldini.
Vito Favero: moglie, figli e vita privata
Al fianco di Vito Favero c’è sempre stata la moglie Giuseppina, in prima linea sia quando era agonista che quando si è dedicato all’attività di albergatore. La coppia ha avuto due figli: Tiziana e Paolo.
Cinque curiosità su Vito Favero
Ora andiamo a scoprire cinque curiosità su Vito Favero
• Dal 2014 è dedicata a lui la D+ Ultracycling Dolomitica.
• Nel 2012 è uscito il documentario ‘Vito Favero – il gregario in maglia gialla‘.
• Abbandonò l’attività agonistica nel 1962
• Dopo aver appeso la bicicletta al chiodo, ha aperto un albergo a Pordenone.
• Fu compagno di stanza di Fausto Coppi.
Il video con un estratto del documentario su Vito Favero
Fonte foto https://www.facebook.com/80GirodellAppennino/