La strage di Liegi, Nordine Amrani semina il terrore in Belgio
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13 dicembre, la strage di Liegi: 6 morti, attentatore suicida

La strage di Liegi ferisce il Belgio il 13 dicembre 2011. Nordine Amrani, ex detenuto, uccide 6 persone in due momenti diversi, prima di suicidarsi.

La strage di Liegi del 13 dicembre 2011 sconvolge il Belgio, fino al quel giorno immune agli attentati terroristici di matrice islamica.

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La figura di Nordine Amrani

La mattina del 13 dicembre 2011, Nordine Amrani si sarebbe dovuto presentare al posto di polizia per un controllo. Il 33enne nato a Ixelles da genitori marocchini, era stato condannato del 2003 per stupro e abusi sessuali mentre nel 2008 era stato incriminato per coltivazione illegale di canapa e detenzione illegale di armi. Nell’ottobre del 2010 l’uscita dal carcere.

13 dicembre 2011, la strage di Liegi

Amrani era comunque sottoposto a controlli a polizia e, infatti, la mattina del 13 dicembre 2011 doveva recarsi alla stazione di polizia. Invece, l’uomo uccide una donna di 45 anni che faceva le pulizie dal suo vicino e ha proseguito per piazza Saint-Lambert. Il cadavere della donna è stato poi rinvenuto nel garage dell’aggressore.
Il progetto criminale era però solo all’inizio. Amrani lanciò granate a una fermata dei bus, sparando sulla folla con un fucile mitragliatore FN FAL: Piazza Saint-Lambert era frequentata da molte persone per il mercatino di Natale. L’attentatore lasciò a terra senza vita cinque persone, tra cui un bimbo di 17 mesi, e 125 feriti. Dopo aver compiuto la strage di Liegi, Amrani si è suicidato.

https://www.youtube.com/watch?v=BITsRwSyiQc

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ultimo aggiornamento: 29 Maggio 2020 19:46

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