Era il 7 giugno del 1998 quando Marco Pantani trionfava per la prima volta in carriera al Giro d’Italia.
ROMA – Il 1998 è stato un anno indimenticabile per lo sport italiano e per Marco Pantani. Il Pirata entrava nella storia del ciclismo con la doppietta Giro-Tour, quello sport che 365 giorni dalla prima vittoria della Corsa Rosa lo ha fatto cadere in qualcosa forse di più grande di lui. Sono passati oltre 14 anni da quel maledetto 14 febbraio 2004, ma le imprese del campione di Cesenatico rimarranno per sempre impresse nella mente degli sportivi italiani e non solo.
Marco Pantani ciclista: la carriera del Pirata
Il 13 gennaio del 1970 a Cesena è nato Marco Pantani. Il Pirata si è avvicinato al ciclismo fin da piccolo quando il nonno Sotero gli regalò la sua prima bicicletta. Un infanzia ribelle dal punto di vista scolastico. Quando saliva sul sellino della sua bici diventava il campione che tutti noi abbiamo conosciuto negli anni successivi.
Le sue qualità si sono viste sin dalle prime pedalate: le salite della sua cittadina venivano affrontate con una facilità indiscussa che facevano immaginare un grande futuro. Non fu una carriera in discesa quella del Pirata: due brutti incidenti nel 1986 rischiarono di compromettere la sua vita ma Pantani vinse questa prima salita e riuscì ad arrivare tra i grandi del ciclismo.
Un nuovo stop nel 1995 per una frattura di tibia e perone, che rischiavano di porre fine alla sua carriera. Anche qui Marco non ha mollato e dopo cinque mesi era di nuovo in sella ad una bici per realizzare il suo sogno: trionfare al Giro e al Tour, obiettivo raggiunto nel 1998.
Dopo aver scritto una pagina di storia del ciclismo, la carriera del Pirata sembrava in discesa ma il 5 giugno del 1999 la sua vita cambiò. Prima dell’inizio della penultima tappa di un Giro dominato (l’impresa compiuta sulla salita di Oropa rimarrà negli annali di questo sport ndr), a Pantani fu riscontrato un valore di ematocrito più del consentito. Come da protocollo, il ciclista venne sospeso per 15 giorni e perciò escluso dalla Corsa Rosa.
Di seguito il video con il capolavoro di Marco Pantani sulla salita di Oropa
https://www.youtube.com/watch?v=i2ix6ZjMso0
Una botta molto dura per Pantani che all’uscita dall’albergo ha dichiarato: “Mi sono rialzato, dopo tanti infortuni, e sono tornato a correre. Questa volta, però, abbiamo toccato il fondo. Rialzarsi sarà per me molto difficile“.
E fu proprio così. Da questa maledetta mattina di Madonna di Campiglio, il Pirata non si è più rialzato. Ha provato in tutti i modi a ritornare nel ciclismo ma ormai la sua vita non era più la stessa. Il 14 febbraio del 2004 in un hotel di Rimini, quando fu trovato morto dai lavoratori dell’alberto. L’autopsia rivelò che il decesso era dovuto ad un uso eccessivo di cocaina.
Marco Pantani: il successo al Giro d’Italia 1998
Il rapporto tra Marco Pantani e il Giro d’Italia non è mai stato ottimo. Le sue apparizioni alla Corsa Rosa sono state sempre condizionate da qualche caduta che non gli ha mai permesso di conquistare il successo finale. La sfortuna si è interrotta nel 1998 quando ha alzato quel trofeo che ha sempre sognato sin dalle prime pedalate di Cesenatico.
Erano tanti gli avversari, ma quando la strada saliva il Pirata si è sempre dimostrato il più forte. E così è stato in quell’anno. Pavel Tonkov ha cercato in tutti i modi di tenere testa al corridore della Mercatone Uno. Un duello emozionante fino all’ultimo ma a Montecampione l’italiano ebbe la meglio. Il russo ha cercato in tutti i modi di tenere testa agli attacchi dell’azzurro ma alla fine ha dovuto alzare bandiera bianca.
Marco Pantani ha realizzato a Milano il suo sogno di portare a casa la Maglia Rosa e qualche mese dopo riuscirà a vincere anche il Tour in un 1998 che rimarrà per sempre nella mente degli italiani.
Di seguito il video con il successo di Marco Pantani a Piancavallo
fonte foto copertina https://www.facebook.com/matteogozzoli.cesenatico/