Antonio Tajani: “Presto accordo bilaterale”

Antonio Tajani: “Presto accordo bilaterale”

I dettagli del nuovo accordo bilaterale di sicurezza tra Italia e Ucraina, un passo avanti significativo per il sostegno italiano a Kiev.

In una recente audizione congiunta presso le Commissioni Esteri della Camera e Esteri e Difesa del Senato, il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha annunciato importanti novità riguardanti le relazioni bilaterali tra Italia e Ucraina. Tajani ha sottolineato l’impegno dell’Italia nel negoziare un accordo di cooperazione, sicurezza e difesa con l’Ucraina, dimostrando un sostegno incondizionato nei confronti del paese aggredito.

Antonio Tajani

Tajani, un’intesa per ribadire l’indipendenza

L’accordo in discussione mira a riaffermare l’indipendenza territoriale dell’Ucraina e a condannare fermamente l’aggressione russa. Questo patto non solo rafforza l’implicazione italiana a sostegno di Kiev ma promette anche di strutturare ulteriormente tale impegno. Tajani ha evidenziato l’urgenza di condividere con il Parlamento i dettagli di questo negoziato bilaterale, che il Presidente del Consiglio si appresta a firmare, sottolineando il ruolo cruciale dell’Italia nel contesto internazionale.

L’Italia nel contesto internazionale: sostegno a Kiev

L’audizione ha anche messo in luce l’importanza della partecipazione italiana a livello internazionale, con un riferimento specifico alla riunione virtuale dei leader G7 del 24 febbraio, anniversario dell’invasione dell’Ucraina, che vedrà la partecipazione del Presidente Zelensky. L’Italia, attore principale nell’Unione Europea, nella NATO e nel G7, si impegna a sostenere Kiev, rispondendo agli appelli per una maggiore compattezza degli alleati di fronte agli sviluppi drammatici sul terreno.

Tajani ha precisato che l’accordo, seguendo l’esempio di quelli stipulati da Francia, Germania e Regno Unito, non sarà giuridicamente vincolante. Questo significa che non emergeranno obblighi giuridici internazionali né impegni finanziari diretti. Inoltre, non sono previste garanzie automatiche di supporto politico o militare, evitando così la necessità di una ratifica parlamentare. Questa decisione sottolinea una strategia di sostegno flessibile e adattabile, volta a rafforzare ulteriormente il legame tra Italia e Ucraina.