Mistero e paura per un’anziana che è stata trovata in stato confusionale e legata in cimitero ad Anzio. La donna sarebbe stata rapinata.
Sono state ore molto agitate ad Anzio dove una donna anziana di oltre 70 anni sarebbe stata ritrovata nella cappella di famiglia in cimitero in stato confusionale e con mani e piedi legati. L’episodio è accaduto nella giornata di mercoledì 25 ottobre e a dare l’allarme è stato uno dei custodi che ha ritrovato la signora spaventata e in quelle condizioni.
Anzio, anziana legata in cimitero
Regna ancora il mistero per quanto accaduto nelle ultime ore ad Anzio dove, in un cimitero, una anziana è stata ritrovata con mani e piedi legati nella cappella di famiglia. L’episodio è avvenuto intorno alle 15 del pomeriggio di mercoledì 25 ottobre e l’allarme dato alle forze dell’ordine è arrivato da uno dei custodi che si è ritrovato davanti la donna, probabilmente vittima anche di un furto.
Al momento non risulterebbero segni di violenza ai danni della signora. Secondo quanto ricostruito l’aggressore avrebbe rubato la borsa della donna e sarebbe poi fuggito con l’auto della vittima, una Fiat 500. L’aver legato mani e piedi dell’anziana sarebbe stato unicamente il modo per non permetterle di dare l’allarme e chiedere aiuto. Secondo alcuni quotidiani, la donna sarebbe stata anche imbavagliata dato che aveva del nastro in bocca tanto che il custode avrebbe dichiarato immeditamente alle forze dell’ordine: “Ha fatto un grande respiro, come se le fosse mancata l’aria per diverso tempo”.
Le indagini
Da quanto riportato anche dal Corriere della Sera, dopo il loro intervento, gli agenti, insieme con il 118, hanno accompagnato l’anziana donna al Pronto soccorso dell’ospedale di Anzio per essere visitata. In apparenza la vittima non presenterebbe ferite di alcun genere anche se è in forte stato di agitazione.
Adesso la polizia sta dando la caccia al ladro e aggressore che avrebbe agito quando al cimitero non c’era praticamente nessuno, se non la povera vittima che stava portando fiori al defunto marito.